QUESTO GOL HA ROVESCIATO IL CALCIO
L’ovazione a Torino per la magia in Champions ha aiutato Ronaldo a scegliere la Juve e a rimettere l’Italia al centro del mondo
● Il gol alla Juve di aprile scelto come il migliore della stagione Dopo l’applauso dell’Allianz niente è come prima in Europa
Adistanza di mesi, gli applausi non sono ancora finiti. E nemmeno gli effetti che quel gol, quella meraviglia, ha prodotto sul calcio italiano ed europeo. La rovesciata che ha cambiato la storia è definitivamente entrata nella storia. Minuto 19 del secondo tempo di Juventus-Real Madrid, 3 aprile 2018, andata dei quarti di finale di Champions: Cristiano Ronaldo s’impadronisce del cielo e dipinge il capolavoro di una carriera stratosferica. È il gol che ieri l’Uefa ha indicato come il più bello dell’ultima stagione, «uno straordinario gesto tecnico e atletico», recitano le motivazioni degli osservatori che hanno selezionato una rete per ciascuna competizione degli ultimi 12 mesi, lasciando poi ai web-utenti il compito di scegliere il migliore. Quel giorno è scoccata la scintilla tra CR7 e la tifoseria bianconera: Ronaldo è passato alla Juve anche grazie a quella rovesciata e alla standing ovation dello Stadium. E ora con la nuova maglia vuole togliere la Champions al Real.
OVAZIONE DA BRIVIDI Chi era allo Stadium in quella sera piovosa non si è sentito punito ma un privilegiato, perché davanti a un prodigio non puoi fare a meno di applaudire. Chi c’era, anche se aveva la sciarpa o la maglietta bianconera, si è alzato
in piedi in segno di rispetto e ha ricevuto in cambio da CR7 un mezzo inchino di ringraziamento con la mano sul cuore. «Al genio si rende omaggio anche quando ti dà un dispiacere», spiegò un papà al figlioletto imbronciato in tribuna. Ora quel bimbo gira felice con la 7 bianca e nera di CR7 e ha capito il valore di un gesto semplice e spontaneo. Nessuno poteva immaginare che quell’applauso corale avrebbe contribuito al grande colpo bianconero, ma così è stato.
INDIMENTICABILE «L’applauso continua .... Complimenti a Cristiano! è suo il “Gol della stagione per l’Uefa”», ha twittato la Juventus, con il video della rovesciata. Barzagli raccontò di essere rimasto impressionato dal rumore generato dal pallone al momento dell’impatto. «È il gol più bello della mia carriera», dirà emozionato poco dopo la gara il portoghese, con un «grazie» pronunciato in italiano per i tifosi della Juventus. Ronaldo è salito fino a 2,38 metri per colpire il pallone e la sua schiena si trovava a 1.41 metri da terra. Mostruoso e maestoso. «Grazie a tutti coloro che mi hanno votato – ha scritto ieri sui social –. Non dimenticherò mai quel momento, specialmente la reazione dei tifosi allo Stadium». E forse proprio per ringraziare ieri Cristiano si è fermato al semaforo poco distante dalla Continassa per firmare gli autografi agli juventini che avevano scelto quella posizione per aspettarlo.
DA MANDZUKIC A CR7 La rovesciata ha trionfato raccogliendo quasi 200 mila voti sui 346.915 espressi dagli utenti Uefa. Sono stati presi in considerazione solo i gol segnati in gare Uefa per club e nazionali. Ronaldo ha preceduto il francese Dimitri Payet (rete in Europa League con il Marsiglia contro il Lipsia) e la spagnola Eva Navarro (finale Europeo Under 17 vinta contro la Germania) e succede a Mario Mandzukic, che si era aggiudicato il primo posto nel 2017 con il gol nella finale di Cardiff contro il Real Madrid. Gli incroci tra Juve e Real sembrano non finire mai. E l’effetto più importante della rovesciata di Ronaldo, dopo la qualificazione degli spagnoli alla semifinale, è la possibilità di proiettare la Juve in una nuova dimensione. Quel gol e quell’applauso dello Stadium hanno virtualmente aperto la trattativa che ha portato Cristiano in bianconero e la Juve ad altezza Real. Nel mondo adesso si parla del club di Agnelli come si parla di quello di Perez, del Barcellona e delle altre principali squadre europee. E mentre Allegri si trova ad attaccare la Champions con una rosa piena di qualità e un centravanti speciale, il Real tri-campione si scopre improvvisamente povero in attacco. La caccia al trono è aperta. E tutto è iniziato quella notte di aprile. Con una rovesciata che ha rovesciato tutto: la Juve, il calcio italiano e forse anche le gerarchie europee.