La Gazzetta dello Sport

No al Portogallo e salta l’Italia: Cristiano è tutto Juve e Champions

●Il fuoriclass­e rinuncerà alle due gare con la sua Nazionale: il 10 a Lisbona non sfiderà gli azzurri in Nations League

- Andrea Elefante

Se «quella» rovesciata ha cambiato (anche) la storia della sua carriera, Cristiano Ronaldo ne ha già meditata un’altra. Ed è una giravolta che alla Juve fa sicurament­e più piacere di quella del 3 aprile. Perché è un segnale: CR7 vuole cambiare in fretta anche la sua storia bianconera, vuole scriverla bene e presto. Per farlo conosce solo una strada: lavorare a modo suo.

Per questo rinuncerà alle prossime due gare con la sua Nazionale: l’amichevole contro la Croazia e poi la gara di Nations League contro l’Italia del 10 settembre, a Lisbona. Una buona notizia per la Juve e anche per Mancini. Non è ancora ufficiale, ma è molto più di un’ipotesi: alla Juve lo danno già per assodato perché si tratta di una sua decisione.

NESSUNA SQUALIFICA Niente replica dei duelli già visti in allenament­o contro Chiellini e Bonucci, quindi. Integrarsi nella Juve e raggiunger­e il top è la sua priorità, in questo momento. E sua è la scelta di rinviare la sua prossima partita con il Portogallo: nessuna squalifica conseguent­e ai due gialli presi al Mondiale, che gli avrebbero fatto saltare in automatico solo la partita successiva del torneo russo, se il Portogallo non fosse stato eliminato. Trattandos­i di manifestaz­ione Fifa, una sanzione sarebbe stata estendibil­e ad una gara Uefa (Portogallo­Italia di Nations League, appunto) solo in caso, ad esempio, di condotta violenta, e non per due “semplici” gialli.

VICINO AL TOP Ronaldo avrebbe potuto giocare il 10 a Lisbona, ma ha scelto di restare a lavorare a Torino: l’accordo con la Juve e il suo c.t. è già più che ipotizzato. Accadde, quando era appena arrivato, anche con Higuain, che però aveva più bisogno di lavoro rispetto a CR7, invece già molto vicino al top della condizione. Ma lui vuole toccarlo il prima possibile, e prima possibile, approfitta­ndo della sosta, vuole sentirsi totalmente «dentro» la Juve. Poco più di una settimana dopo Portogallo-Italia, sarà già ora di giocare la prima con i bianconeri in Champions. Il suo giardino preferito ma anche l’orizzonte da mostrare ancor più nitido alla sua nuova squadra: è una bella rovesciata anche questa.

LA SCELTA

Il portoghese ha deciso di lavorare a Torino: vuole al top condizione fisica e integrazio­ne nella sua nuova squadra

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LAPRESSE Cristiano Ronaldo, 33 anni, con la maglia del Portogallo

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