DiFra, che grinta Prima si opera poi va a Trigoria a strigliare tutti
●Frattura per il pugno alla panchina Florenzi out: sfida tra Karsdorp e Santon
Chi lo conosce non è affatto sorpreso: a Eusebio Di Francesco fa molto più male la prestazione della Roma del primo tempo contro l’Atalanta che la frattura al quinto metacarpo della mano sinistra, operata ieri a Villa Stuart. Le immagini, d’altronde, sono parse inequivocabili, visto che i pugni sulla panchina regalavano più l’immagine di un ex pugile che di un ex centrocampista.
FACCIA A FACCIA Con queste premesse, il confronto che c’è stato ieri a Trigoria fra l’allenatore e la squadra è apparso inevitabile. La rabbia di due giorni fa si è stemperata (un po’), ma Di Francesco ha messo i giocatori davanti alle proprie responsabilità, chiedendo concentrazione e voglia di lavorare, anche perché – come nelle migliori tradizioni – l’umore della tifoseria è già virato verso il basso, e poco importa che la condizione dell’Atalanta (impegnata domani nel preliminare di Europa League) sia decisamente migliore. La piazza dalla Roma si aspetta tanto e il tecnico abruzzese ne è consapevole. CAMBIO MODULO Il Milan, tra l’altro, è già all’orizzonte e i giallorossi avranno due giorni in meno di riposo rispetto ai rossoneri. Per questo il turnover ci sarà di sicuro in tutti i reparti. A cambiare, d’altronde, potrebbe essere già il modulo, perché non è affatto escluso che a San Siro la Roma si schieri col 4-2-3-1, affiancando Nzonzi (all’esordio da titolare) a De Rossi e, soprattutto, riportando Pastore nelle predilette zolle di trequartista. In attacco, poi, sulla sinistra dovrebbe toccare a El Shaarawy, mentre in difesa tutto ruota intorno alla fascia destra.
FLORENZI E LA SFIDA Gli esami svolti a Villa Stuart nella notte di lunedì hanno esclusi problemi di stabilità al ginocchio sinistro di Florenzi, quello operato. L’azzurro, però, accusa fastidio per una sorta di distrazione nella zona immediatamente inferiore al ginocchio. Morale: la paura è svanita, ma il giocatore rientrerà solo dopo la sosta della Nazionale perché contro il Milan sarà tenuto a riposo, lanciando di fatto la concorrenza per il ruolo di terzino tra Karsdorp e Santon. L’olandese, reduce da una stagione di stop quasi integrale, durante la preparazione ha accusato inevitabili ruggini e non è certo al meglio, anche se con l’Atalanta sperava di esserci. L’italiano invece è pronto a giocare, magari giudicando con un sorriso quel destino che mette davanti la sfida col Milan proprio a un ex interista come lui. I 14 che scenderanno in campo a San Siro, comunque, faranno bene a dare il massimo. «Tyson» Di Francesco, infatti, sa arrabbiarsi parecchio e da ora in poi sembra che non abbia più voglia di scherzare. La Roma è avvisata.