I NUMERI
gazzo riservato di San Vito al Tagliamento, arrivato per colmare il vuoto lasciato da Gagliardini, si era guadagnato spazio e fiducia in primavera, dopo il naturale rodaggio gasperiniano. Nulla di scontato, visto che fino ad allora la sua carriera procedeva a singhiozzi: l’inizio da predestinato con debutto prima in Champions (a 16 anni, nel 2011) e poi in A (a 18 anni, nel 2013) aveva lasciato posto alle delusioni di Benfica (il Milan lo salutò per 6 milioni e prese Bonaventura), Palermo e Pescara. A 21 anni, insomma, Cristante aveva già vinto uno «scudetto» portoghese eppure sentiva addosso la pressione di dover dimostrare ancora tutto. Kessie, nel frattempo, bruciava le tappe con I COLOSSI DI CENTROCAMPO balzi da percorso netto: sbarcato nella Primavera della Dea come centrale difensivo, era rientrato centrocampista con licenza di infilarsi nell’area avversaria dal prestito al Cesena, e dal 2015 aveva attirato su di sé gli occhi delle big.
SFIDA A DISTANZA Ma l’altalena si può estendere anche oltre, dopo la separazione. Mercato: plusvalenza monstre per entrambi, applausi. Sui social stravince il rossonero: 400mila follower a 142mila su Instagram (dove nessuno dei due segue l’altro e l’ivoriano è parecchio più attivo dell’ex compagno). Sul campo, invece, è ancora tutto aperto. Parità negli scontri diretti – Bryan in gol a Milano e Franck a segno a Bergamo – e tragitti differenti. La prima stagione di Kessie è stata un viaggio sulle montagne russe, decollo col turbo – 2 gol e un assist nelle prime 5 – poi calo e risalita progressiva con l’arrivo di Gattuso, che ha rifornito il motore di stima: «E’ più forte di me, ha 7-8 gol nelle gambe a stagione». Alla fine ha chiuso con 5, più che doppiato da Cristante, 12 centri e un’annata perfetta a fare da trampolino per la firma con la Roma. L’inizio in giallorosso, però, non è stato quello sognato. Lunedì il 23enne friulano ha steccato la prima da titolare e Di Francesco lo ha mandato sotto la doccia dopo un tempo. Di fronte c’era l’Atalanta, il suo passato prossimo. Dopodomani, la sfida con le sue radici e l’incrocio con l’alter ego che avrebbe potuto vestire giallorosso al suo posto dirà a che punto siamo. Soprattutto, capiremo se nel ballo da sliding doors non ci saranno stati rimpianti per nessuno. ● Le partite giocate da Cristante nell’ultima stagione all’Atalanta: 36 in campionato, 3 in Coppa Italia e 8 in Europa League ● i gol del centrocampista giallorosso nella scorsa stagione a Bergamo: ben 9 in Serie A più altri 3 in Europa League
«INVERTITI»
Il centrocampista giallorosso e l’esordio rossonero a 16 anni in Europa
Se Di Francesco gli ridarà fiducia venerdì a San Siro saranno «opposti»
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