La Gazzetta dello Sport

De Vrij s’è fatto largo «A Bologna ripartiamo»

- MILANO Stefan de Vrij, 26 anni, difensore olandese stop

Difensore in carriera, interista in progress: «Sono felice, sto imparando cose nuove e sto migliorand­o», dice Stefan De Vrij. In due partite per poco non staccava i compagni nella classifica cannonieri. Colpa di Consigli e del Sassuolo, ma importa il giusto. Meglio quello che fa dietro, l’olandese che ha scelto l’Inter in tempi non sospetti e adesso – anche questi sono tempi non sospetti – si è preso a spallate un ruolo di leadership della linea difensiva. «Per me il modulo non conta – ha spiegato De Vrij a Sky –, l’anno scorso con la Lazio ho sempre giocato a tre, ma nelle stagioni precedenti mi ero abituato alla linea a quattro. So fare entrambe le cose».

MOTORE Ne sa fare soprattutt­o una terza che ha fatto innamorare Spalletti. L’olandese non si tocca perché ha qualità nell’impostazio­ne di gioco uniche, tra i centrali difensivi dell’Inter. È il motore d’avviamento, il suo giro palla è il marchio di fabbrica dell’idea di gioco che ha in testa Spalletti. «Abbiamo una squadra forte, che può fare molto bene – ancora l’olandese –. Sappiamo bene però di dover fare molto di più rispetto a quello che abbiamo fatto vedere con Sassuolo e Torino». È il concetto che giocatori e allenatore si sono ripetuti nelle ultime ore: »Spalletti ci ha detto cose che ci saranno molto utili – ha aggiunto De Vrij –. Ma adesso non ha senso guardare indietro, le prime due gare non sono andate bene e lo sappiamo. La testa è solo al Bologna, sabato dobbiamo solo vincere, rimaniamo fiduciosi». In fondo lui ha poco da rimprovera­rsi. Ma un obiettivo deve pur inseguirlo. Per esempio: chiudere una partita senza subire gol. Contro il Bologna, fin qui zero reti in Serie A, l’impresa è alla portata.

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