La Gazzetta dello Sport

Svolta a Destro Così il Bologna cerca il gol perduto

●Palacio è k.o., Santander e Falcinelli deludono: dopo due gare a secco, Inzaghi pensa a Mattia

- Luca Acquino BOLOGNA

Il Bologna torna a bussare alla porta di Mattia Destro. Dopo l’avvio di campionato a zero – è solo la settima volta in 109 anni di storia che i rossoblù non segnano nemmeno un gol nelle prime 2 giornate di campionato e in quattro dei 6 precedenti arrivò la retrocessi­one – ecco che il ritorno in campo dell’attaccante con maggiori capacità realizzati­ve della rosa può rappresent­are la classica luce in fondo al tunnel.

Nelle gerarchie iniziali di Inzaghi, dopo una stagione non proprio esaltante, Destro partiva dietro Palacio, Santander e Falcinelli, ma in due giornate forse la griglia di partenza si è già ribaltata. Palacio, il più in forma, si è infortunat­o e rientrerà dopo la sosta, il periodo di adattament­o di Santander alla A procede a rilento e Falcinelli ha mostrato grande propension­e al lavoro per la squadra ma fin qui scarsa pericolosi­tà sotto porta.

SICCITÀ OFFENSIVA Allora ecco che i 66 gol in 202 partite in A di Destro possono rappresent­are la ricetta per superare questa siccità offensiva. «Siamo andati molto bene nella prima mezz’ora creando due occasioni clamorose presentand­oci davanti al portiere: quei gol vanno fatti», ha detto Inzaghi dopo lo 0-0 col Frosinone. Il Bologna crea poco e allora serve cinismo in fase di finalizzaz­ione, quella che aveva Marco Di Vaio, ora diventato responsabi­le scouting del club. Destro ha saltato per infortunio il debutto con la Spal, è rientrato per una ventina di minuti contro il Frosinone e ora pare pronto a giocarsi le sue chance per una maglia da titolare contro l’Inter. Ieri, nella partitella contro la Primavera, davanti a una settantina di tifosi, è andato a segno e ha servito un assist nel 3-0 completato dalle reti di Okwonkwo e Orsolini.

LA LEGGE DELL’EX Cresciuto nelle giovanili nerazzurre, quella contro la squadra di Spalletti è sempre una partita speciale per Destro. Nel suo secondo anno a Bologna – settembre 2016 – realizzò il gol del momentaneo vantaggio a San Siro (1-1 il finale) prima di un infortunio a un piede che rappresent­ò l’inizio dei suoi problemi in rossoblù, mentre lo scorso anno ha visto dalla panchina entrambe le sfide. La via del gol contro l’Inter l’aveva già trovata anche nelle semifinali di Coppa Italia 2013 con la Roma: una rete nel 2-1 dell’andata e doppietta a San Siro nel successo (2-3) del ritorno che qualificò i gialloross­i alla finale, poi persa con la Lazio.

VERSO L’ESAURITO Indossava il 22 quell’anno, il numero che gli ha dato le maggiori gioie e che aveva abbandonat­o per il 10 al suo arrivo a Bologna. Il nuovo inizio ricercato in questa stagione passa anche attraverso il ritorno al passato e al vecchio numero di maglia. «Voglio ripartire da qui. Dal mio sorriso. E da una voglia matta di iniziare. Lavoro, fatica e dentro di me piccoli e grandi sogni. Che un giorno vi racconterò, promesso. Che presto realizzerò, promesso». Così si era espresso via Instagram il giorno del ra- duno a luglio. Rimasto sulla porta fino all’ultimo giorno di mercato, ha sempre rifiutato ogni destinazio­ne perché vuole ricambiare a suon di gol l’affetto che gli ha sempre dimostrato la piazza. I tifosi, intanto, non hanno perso l’entusiasmo generato dall’arrivo di Inzaghi nonostante la partenza non felice. Per la sfida con l’Inter sono infatti già stati venduti oltre 24 mila biglietti e si va verso il tutto esaurito del Dall’Ara.

LA SITUAZIONE In 109 anni solo 7 volte il Bologna non ha segnato nelle prime due gare

Intanto il Dall’Ara per la sfida con l’Inter va verso il tutto esaurito

 ?? LAPRESSE ?? Mattia Destro, 27 anni, allo stadio Dall’Ara. Il centravant­i è arrivato al Bologna nel 2015
LAPRESSE Mattia Destro, 27 anni, allo stadio Dall’Ara. Il centravant­i è arrivato al Bologna nel 2015

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