MiraCole ad Avellino «Ho vinto nell’Nba Adesso mi godo il calore italiano»
●Due titoli con LeBron, Norris ora è alla Scandone «Sensazioni positive. Mi aspetto molto da me stesso»
Due anelli vinti in Nba con i Miami Heat del trio James-Wade-Bosh, un titolo recentemente conquistato in Israele col Maccabi rappresentano il biglietto da visita con cui Norris Cole è sbarcato ad Avellino. Il 29enne play-guardia di Dayton in Ohio è l’acquisto più importante della storia per la Scandone ma anche un bel segnale per il campionato italiano. Un colpo concretizzato nel giro di pochi giorni come ha sottolineato il grande fautore, il direttore Nicola Alberani: «Ci ha colpito l’entusiasmo e la velocità con cui ha voluto essere dei nostri. È un ragazzo solare, aperto. Tecnicamente non sto io a presentare, parla il curriculum». Peccato solo che per vederlo sul parquet del Paladelmauro bisognerà pazientare GUARDIA AVELLINO
qualche giorno. È infatti reduce da un piccolo fastidio al polso destro rimediato durante una seduta di pesi e sarà preservato dal lavoro tecnico. Cole non perde il sorriso: «Non vedo l’ora di iniziare e sono emozionato. In poche ore ho già avuto sensazioni positive».
Cosa l’ha convinto ad accettare la proposta di Avellino?
«Ho parlato con la mia famiglia, insieme abbiamo deciso che Avellino era la migliore opportunità. Il calore che sto ricevendo non può che farmi piacere. Ovviamente conosco poco la città ma ho già assaggiato il vostro cibo e come inizio davvero niente male».
Arriva in Italia dopo la prima esperienza l’anno scorso in Europa con il Maccabi. Quali sono le differenze con l’Nba?
«Innanzitutto le regole come ad esempio l’infrazione dei tre secondi difensivi. L’Nba è il top ma in Europa la competizione è davvero forte. A me piacciono le sfide e l’anno scorso non ho avuto problemi ad approcciare stili nuovi così come ora sono pronto ad adattarmi».
Su di lei ci sono tante aspettative. È un top player e il suo arrivo può essere in un certo senso paragonato a quello di Cristiano Ronaldo con il calcio. È consapevole di questa importanza?
«Vi ringrazio per il paragone. Sono consapevole che gli occhi saranno puntati su di me, ma l’unico obiettivo è sempre quello di fare il meglio, permettere alla squadra di vincere ed ottenere più punti possibili. Cercherò di dare il massimo, vi assicuro che anche io ho aspettative importanti su me stesso, voglio vincere ma per farlo c’è bisogno della coralità di squadra ed è per questo che mi metto subito a disposizione del coach e dei compagni».
Conosce il campionato italiano?
«Purtroppo non ho un’idea precisa. Ogni stagione per me è una sfida e ovviamente anche ad Avellino voglio vincere. Ho avuto modo di parlare con il mio amico Andrew Goudelock che pochi mesi fa ha vinto lo scudetto con Milano ma conosco poco delle avversarie».
Avrà quindi letto il messaggio di Goudelock su Instagram?
«Vi assicuro che non ho ancora avuto tempo e modo di leggere i messaggi sui social. Comunque non do molta importanza se contro Milano o altre squadre, io giocherò tutte le gare in egual misura».
Ha invece avuto modo di dialogare con LeBron James che recentemente ha trascorso le sue vacanze in Campania?
«Ho sempre avuto un ottimo rapporto con James e continuiamo a confrontarci su tanti temi legati alla pallacanestro. Sugli aspetti personali invece non sono aggiornato».
«SONO PRONTO AD ADATTARMI A STILI DIVERSI, COME AL MACCABI»
NORRIS COLE
In questi giorni c’è stato l’addio al basket di Ginobili. Lei che lo ha incrociato spesso anche nelle finali Nba che ricordo ha?
«Ogni volta che ci siamo sfidati gli ho sempre fatto le mie congratulazioni perché Manu è stato davvero importante. È stato uno dei migliori di sempre e ha portato in America le caratteristiche tecniche del basket europeo. La sua assenza si farà sentire».