Piano regala un’idea di ponte «Ormai penso solo a Genova»
●Progetto dell’archistar per il dopo Morandi E Di Maio: «Denunceremo gli ex ministri»
Un plastico e un’idea arrivano a metà giornata nella sede della Regione Liguria dove ha il suo ufficio Giovanni Toti che oltre a essere governatore è commissario delegato all’emergenza. Sia plastico che idea sono di Renzo Piano, l’architetto che dona alla sua città, Genova, un’idea di ponte che prenda il posto del viadotto Morandi crollato il 14 agosto uccidendo 43 persone. «È bellissimo, nulla a che vedere con il vecchio viadotto» commentano quelli che hanno potuto vedere il plastico. Piano era subito stato tirato in ballo, il 14 stesso, sia per ragioni di nascita che come addetto ai lavori: pochi giorni dopo un altro genovese celebre, Luca Bizzarri diceva che chiedergli qualche consiglio sulla ricostruzione non sarebbe stato male. L’architetto poi, parlando al britannico Observer la settimana scorsa aveva detto che aiutare a ricostruire sarebbe stata la sua missione.
ORGOGLIO «Bisogna che la città — ha spiegato Piano dopo l’incontro con Toti e il sindaco Marco Bucci — ritrovi orgoglio e riscatto, bisogna ricostruire questo ponte e ripensare l’intera area della val Polcevera». «Ero a Ginevra quando è successo — ha proseguito — e da allora non penso ad altro. È un lutto terribile, è normale pensare subito a cosa si può fare». Il viadotto, ha aggiunto l’architetto «lo costruiscono gli ingegneri, ma sono lieto di poter essere utile»; «È un’opera corale» ha precisato. Piano ha anche detto di non credere «ai tempi record per la ricostruzione: credo nei tempi giusti, bisogna fare presto, ma non in fretta». Per Toti «il nuovo ponte non solo deve essere ricostruito velocemente, deve essere il simbolo della rinascita. Abbiamo chiesto (a Piano,
ndr) che il suo lavoro vada avanti e sia un nostro consulente nel progetto di ricostruzione».
CONCESSIONE Sul fronte politico il vicepremier Luigi Di Maio se l’è presa con chi «ha fatto la concessione regalo ad Autostrade e chi non l’ha annullata» che dovrà pagare di tasca propria, minacciando di denunciare per danno erariale alla Corte dei Conti gli ex ministri. Il leader politico del M5S avrebbe già parlato con gli avvocati incassando il via libera per presentare l’esposto alla sezione del Lazio. Di Maio ne ha avute anche per i Benetton, principali azionisti di Autostrade tramite Atlantia (che venerdì riuniscono i cda). «Fuori i prenditori dallo Stato» ha detto chiedendo di pubblicare i nomi di politici e giornali «finanziati». Messaggio diretto anche dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli: «Autostrade metta i soldi (il piano da 500 milioni,
ndr), a ricostruire ci pensa lo Stato». L’ipotesi è affidare la ricostruzione a Fincantieri e Cassa depositi e prestiti.
INDAGINI Riguardo all’inchiesta il procuratore di Genova Francesco Cozzi indirettamente ha risposto alle esternazioni sulla mancanza di indagati di Matteo Salvini. Il magistrato ha ribadito che l’inchiesta, tecnicamente a carico di ignoti, si svilupperà come si conviene a un caso tanto complicato. Non sarà «un processo sensazionale» ha aggiunto Cozzi. Intanto tra le case messe a disposizione delle oltre 300 famiglie sfollate, 106 quelle già sistemate, c’è anche chi ha offerto abitazioni a Saint Tropez, a Grenoble e sul lago di Ginevra.
LA POLITICA
Il leader M5S vuole presentare alla Corte dei Conti un esposto per danni erariali