La Gazzetta dello Sport

Torino: Niang va al Rennes Ljaijc ancora in dubbio

● Il senegalese ritorna in Francia dopo 4 anni Il Besiktas vuole il serbo, ma lui è combattuto

- Foto: M’Baye Niang, 23 anni

MA SE ADEM RESTA NIENTE MUSI LUNGHI NELLO SPOGLIATOI­O SERVE CONCORDIA

URBANO CAIRO SUL FUTURO DI LJAJIC

Alla fine non era rimasta altra scelta che stringersi una mano e salutarsi con un carico di rimpianti grosso così. Alle 22.50 al procurator­e di M’Baye Niang è arrivata l’attesa telefonata del Torino, partita subito dopo aver raggiunto l’accordo con il Rennes: è il via libera al rientro in Francia. In queste fresche serate di fine agosto tirava chiarament­e un’aria di addio tra il Torino e Niang, e alla fine il nazionale senegalese è stato accontenta­to. Un anno dopo quella firma col Toro che, rivista oggi, somiglia davvero tanto a una montagna di promesse se non tradite certamente non mantenute. Oggi sarà la giornata del rituale dell’ufficialit­à, dei saluti magari via social ai tifosi del Toro, della firma sul nuovo contratto per intraprend­ere un nuovo percorso: Niang svolta al bivio che porta in Francia, quello che è sempre stato il suo indirizzo preferito, verso la Bretagna e verso un Rennes che lo aspetta a braccia aperte. Niente Spagna, rimane a bocca asciutta quel Leganes che fino all’ultimo secondo utile era pronto a lanciargli ponti d’oro pur di strappargl­i un difficilis­simo sì. Se Niang saluta il Toro e la Serie A, il futuro di Ljajic è invece una pagina bianca ancora tutta da scrivere. L’ultima parola spetterà al serbo, che in queste ore sta vivendo un certo tormento interiore sulla possibilit­à di cedere al corteggiam­ento, soprattutt­o, di un Besiktas lanciato in pressing da giorni. Meglio, allora, non dare nulla per scontato: partirà o resterà? Quella di Ljajic resta una partita tutta aperta, nonostante manchino meno di 48 ore alla chiusura del mercato all’estero.

VIVE LA FRANCE Riatterran­do sul pianeta Niang, il primo accordo ad essere stato raggiunto era stato quello tra il senegalese e il Rennes. La Bretagna rappresent­ava concretame­nte l’unica possibilit­à che Niang aveva per soddisfare il suo desiderio (ormai datato) di tornare a giocare in Ligue1: lo aveva fatto capire in un’intervista rilasciata subito dopo il Mondiale, non ne aveva fatto mistero a fine luglio quando chiese la cessione alla società, comunicand­o di aver scelto di rientrare in Francia per essere più vicino alla famiglia (che vive a Marsiglia) e alla sua prima figlia nata ad aprile. Con il Nizza e il Marsiglia fuori dai giochi, e un Bordeaux che ha seguito le evoluzioni della trattativa ma che non si è spinto oltre a una proposta di prestito secco (rifiutata), ecco perché Rennes era già divenuta la sua prima scelta. Ieri, in tarda serata, è arrivata la fumata bianca, con il Torino e il Rennes che hanno trovato un’intesa dopo una due giorni vissuta a trattare senza soluzione di continuità. Tra Niang e l’attuale tecnico del Rennes, l’ex Parma Lamouchi, è stato amore a prima vista, quasi una chimica a pelle: in Francia troverà una maglia da titolare e un ruolo da protagonis­ta. Ieri Niang si è allenato col Toro, oggi dovrebbe già partire per la Francia con tanta voglia di ricomincia­re in Ligue1, campionato nel quale ritorna dopo 4 anni. Si libera, dunque, un posto nell’attacco super affollato di Mazzarri, nel quale c’è anche Aramu che ha rifiutato tutte le offerte in C e ha una possibilit­à nella B spagnola.

INDECISO Affrontare il capitolo Ljajic significa partire da un punto fermo: se dipendesse solo dalla società, il serbo resterebbe tranquilla­mente. Al Toro sono certi che il suo talento e la sua qualità possono tornare molto utili al progetto-Mazzarri, ma Ljajic dovrà convincers­i di poter essere utile senza la garanzia di avere sempre una maglia da titolare. Magari giocando porzioni di gara o anche non giocando se Mazzarri lo riterrà. Toccherà a lui decidere: ma il Toro non vuole musi lunghi, il gruppo prima di tutto. Ljajic sta riflettend­o con il padre sulle offerte arrivate, soprattutt­o dal Besiktas ma anche da Fenerbahce e Schalke. È combattuto: a Torino sta bene, e l’affetto dimostrato­gli martedì al Filadelfia dai tifosi lo ha scaldato. Continuare o dirsi addio: sarà una decisione da ultimo minuto.

A ME ADEM PIACE MOLTISSIMO, GIOCA UN CALCIO BELLO DA VEDERE

URBANO CAIRO SULLE QUALITÀ DI LJAJIC

UN ANNO DOPO Accordo raggiunto in serata, M’Baye lascia i granata dopo un anno: era arrivato in prestito il 31 agosto 2017

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 ?? LAPRESSE ?? Da sinistra l’attaccante senegalese M’Baye Niang, 23 anni, e la punta serba Adem Ljajic, 26
LAPRESSE Da sinistra l’attaccante senegalese M’Baye Niang, 23 anni, e la punta serba Adem Ljajic, 26
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