La Gazzetta dello Sport

Lo strano caso di Montolivo: da «separato» a reclutabil­e

●L’ex capitano doveva partire, ora è nella lista Uefa e lavora per recuperare dall’infortunio: Gattuso lo aspetta

- Marco Fallisi MILANO

L’ultimo post su Instagram risale a quattro giorni fa: l’immagine mostra un gruppo di maglie rossonere che si abbraccian­o, la frase che l’accompagna recita «All’ultimo respiro... grandi ragazzi!». Foto e parole di un capitano non giocatore che sta provando a risalire e a riprenders­i un posto nel suo Milan. Al braccio senza «strette» sul bicipite, Riccardo Montolivo si era abituato già da un anno: quella fascia l’aveva vista scivolare via con l’arrivo di Bonucci e l’investitur­a a furor di società e tifosi che aveva portato all’avvicendam­ento. Molto più complicato, invece, tenersi «allenato» a un ruolo in continuo cambiament­o: il centrocamp­ista ingaggiato ai tempi di Allegri nell’ultima stagione era passato dallo status di titolare a quello di alternativ­a ai titolariss­imi gattusiani, fino al- la scomoda etichetta di «cedibile» a un passo dall’addio all’alba dell’annata appena cominciata. La svolta, però, è dietro l’angolo ed è contenuta nella lista che la società di via Aldo Rossi ha inviato alla Uefa lunedì: tra i calciatori che parteciper­anno all’Europa League c’è anche Ricky.

QUASI ADDIO La crisi del settimo anno ha preso forma all’avvio del calciomerc­ato: Montolivo è stato tra i più applauditi al raduno, quando gli ultrà rossoneri lo hanno accolto con grande affetto ma negli uffici del Portello intanto si studiava una exit strategy. Pur avendo suddiviso con Locatelli le rotazioni in mediana, il suo profilo era finito ai margini del progetto tecnico e i dirigenti cercavano una soluzione per una separazion­e che lasciasse soddisfatt­e tutte le parti (a 33 anni e in scadenza nel 2019, l’ex Fiorentina guadagna 2,5 milioni, quanto Calhanoglu e più di Bonaventur­a). Il Parma si è fatto avanti per ultimo, a ridosso della chiusura delle trattative, ma «Monto» ha declinato l’offerta, convinto di potersi giocare le proprie carte nonostante la concorrenz­a si fosse fatta ancora più serrata dopo l’innesto di Bakayoko. E gli ultimi sviluppo potrebbero dargli ragione.

SEGNALI Ieri pomeriggio a Milanello Montolivo ha ripreso a lavorare come il resto della squadra, ma le sessioni di allenament­o per il momento si limitano alla palestra perché le noie al polpaccio che lo tengono fermo da agosto non sono ancora del tutto risolte. Molto meglio lasciarsi guidare dalle vibrazioni positive generate dalle scelte europee di Gattuso: saranno un turbo per accelerare il recupero e presentars­i in condizione quando il Milan avrà bisogno delle sue idee. E quelle parole di incoraggia­mento ai compagni, Riccardo potrebbe tornare a urlarle in campo oltre che sussurrarl­e sui social.

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LAPRESSE Riccardo Montolivo, 33 anni, è al Milan dal 2012-13

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