Dal Milan all’idea Monza Pronti a rilevare il club
●Berlusconi azionista e Galliani a.d.: così l’affare si può fare. Per l’ex premier «una scelta per il territorio», per il manager un ritorno a casa
● i trofei vinti da Berlusconi e Galliani in 31 anni al Milan (rispettivamente presidente e a.d.), tra cui 8 scudetti e 5 Champions League del decimo scudetto, di Liedholm allenatore e della retrocessione in B del Milan con il Totonero. Il proprietario del Monza di oggi in Serie C è Nicola Colombo, figlio di Felice, padrone del club dall’estate del 2015 quando lo salvò dal fallimento. Nelle parole delle due parti la volontà converge, anche se – per ora – non si è entrati nel vivo dell’affare. «E’ solo un’idea, ma c’è» svela Galliani. Colombo è più esplicito: «Ho ricevuto nelle scorse ore una chiamata da parte di un esponente del gruppo Berlusconi che mi ha chiesto alcune informazioni I MIGLIORI ANNI Silvio Berlusconi, 81 anni, ex presidente del Milan, e Adriano Galliani, 74, ex a.d., con la Champions vinta nel 2007 AP
Berlusconi scende dall’elicottero e, dietro di lui, si intravvede Galliani ● I due si confrontano in tribuna a San Siro relative al Monza. Un sondaggio, nulla di concreto per ora». Colombo venderebbe tutte le sue quote, nonostante un desiderio di comproprietà difficilmente realizzabile: «Lasciare interamente il Monza mi dispiacerebbe: la mia ambizione è sempre stata avere dei compagni di viaggio del territorio, che mi diano una mano sia dal punto di vista sportivo che per quanto riguarda il mio obiettivo di ridare dignità allo stadio Brianteo, rilanciandolo anche dal punto di vista commerciale. Berlusconi risponde perfettamente a questo identikit».
Per Berlusconi e Galliani sarebbe un clamoroso ritorno nel calcio, lasciato sedici mesi fa con la cessione del Milan a Li Yonghong. Silvio – assicurano altre fonti vicine all’ex premier – concretizzerebbe nell’operazione la volontà «di fare qualcosa per il territorio in cui vive». Per Galliani sarebbe invece come «il ritorno di Ulisse a Itaca», ora spostata a Nord di Milano: qui coprì per due stagioni, dal 1984 all’86 la carica di vicepresidente del club. Sarebbe l’ennesimo capitolo di una storia comune iniziata nel novembre 1979, con la cessione di Elettronica Industriale in orbita Fininvest. Dalle telecomunicazioni alle tv con Galliani che è stato anche a.d. Mediaset e più di recente presidente di Premium, fino alla politica: Berlusconi leader del partito e Galliani senatore. Insieme sono pronti a scrivere ancora.
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● aprile 2017: la data che, dopo mesi di trattative, segna la cessione del Milan dalla holding della famiglia Berlusconi, la Fininvest, al cinese Li Yonghong