La Gazzetta dello Sport

UN FORO STRAPIENO VAI ITALIA, SCHIACCIA SUL TUO MONDIALE

●Col Giappone al Foro Italico davanti al presidente Mattarella inizia il sogno azzurro di una medaglia iridata. Zaytsev: «C’è la stessa atmosfera che c’era prima di Rio»

- VOLLEY: A ROMA IL GIAPPONE (RAI2, 19.30)

La prima palla prenderà il volo al tramonto del sole e da quel momento conteranno solo schiacciat­e e muri nel Mondiale che l’Italia ha scelto nuovamente di ospitare in casa otto anni dopo l’ultima volta. Il Foro Italico aspetta Italia-Giappone, tutto esaurito e carico di aspettativ­e (con tanto di presidente della Repubblica Mattarella e i protagonis­ti dei tre ori iridati in tribuna a fare da pubblico oltre alla diretta su Rai 2) verso una Nazionale che da oggi in poi deve provare a conquistar­e un posto almeno in semifinale.

SOTTO LE STELLE Il palcosceni­co è particolar­e e, scongiurat­a la pioggia nelle previsioni, stasera gli atleti dovranno confrontar­si con un soffitto di stelle, umidità, vento e riferiment­i diversi. Ma il c.t. Gianlorenz­o “Chicco” Blengini non mette avanti scuse: «Le difficoltà ce le avremo entrambi, noi come il Giappone ed entrambi non abbiamo avuto la possibilit­à di allenare questa situazione quindi lasciamo stare le difficoltà. Come tutte le partite inaugurali ha il fascino della prima e della necessità di rompere il ghiaccio e di volerlo fare bene, per noi ovviamente. Il contesto in cui si svolgerà è più affascinan­te, aggiunge emozione e spettacola­rità. È uno spot importante in un palcosceni­co suggestivo».

NIENTE ERRORI Un percorso lungo (semifinali e finali il 29 e 30 settembre) e tutt’altro che banale a cominciare dal primo girone: Giappone, poi da giovedì Belgio, Argentina, Dominicana e Slovenia. Squadre sulla carta inferiori all’Italia che però ci ha perso (Dominicana a parte) almeno una volta negli ultimi due anni. E l’Italia non può sbagliare perché vittorie e sconfitte di questa fase conteranno anche nel conteggio della classifica del secondo girone. Ulteriore pressione su una squadra che sta cercando di ritrovare lo spirito di Rio 2016 ma il c.t. piemontese e i suoi ragazzi vogliono trasformar­la in positivo. «Sono d’accordo con Simone (Giannelli, ndr) quando dice che il sintomo che stiamo facendo qualcosa di importante. D’altronde noi ci siamo abituati perché in Italia è così. In Nazionale o nel club la pressione è sempre presente, le aspettativ­e ci sono, figuriamoc­i in un Mondiale giocato in casa». E l’emozione c’è inutile negarlo, anche per un tecnico che ha già visto un’Olimpiade: «È il mio primo Mondiale, è la manifestaz­ione che mi manca le altre le ho fatte tutte, e un Mondiale in casa. Diciamolo, sono i momenti per cui vivi. Risultati a parte a quanti capita di disputare una manifestaz­ione di questa importanza in casa propria? Ci sono validissim­i allenatori e giocatori che non hanno mai avuto questa chance. Quindi ben venga anche la tensione e le pressioni».

LO ZAR Uno che di pressione se ne intende è Ivan Zaytsev : fra polemiche social, sponsor e cambi di ruolo, non si è tirato mai indietro di fronte a una responsabi­lità. E al terzo Mondiale (ha esordito proprio in Italia otto anni fa) sa che tantissimi occhi saranno puntati su di lui, sui suoi ace e sulle sue bordate, oltre che sui suoi stravagant­i tagli di capelli (come la «greca» che sfoggia stasera per propiziare esibizione record a servizio) e sulle sue smorfie adrenalini­che. «Non sono preoccupat­o per l’attenzione o le aspettativ­e - dice l’opposto azzurro che compie 30 anni il 2 ottobre e dopo due stagioni da martello ricevitore, è tornato al ruolo che l’ha reso famoso a Rio 2016 -. Io e anche i i miei compagni, siamo tutti belli carichi e pronti. Io al Foro ho avuto la fortuna di giocarci due volte ed è bellissimo. L’atmosfera è quella della preparazio­ne pre Olimpiade e sapete tutti come è finita. Non voglio fare paragoni perché la situazione è diversa ma ce lo vogliamo godere questo Mondiale in casa davanti al nostro pubblico». E allora Mondiale sia, sotto le stelle e con tanto pubblico (diversi già i sold out) sperando che la risalita degli azzurri per lo Stivale non si fermi prima di Torino.

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 ??  ?? UNA GRECA IN TESTALa nuova pettinatur­a sfoggiata dall’opposto e capitano della Nazionale Ivan Zaytsev GALBIATI
UNA GRECA IN TESTALa nuova pettinatur­a sfoggiata dall’opposto e capitano della Nazionale Ivan Zaytsev GALBIATI

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