«Balotelli? Nel calcio l’intelligenza conta più dei piedi»
●Sacchi va giù duro col centravanti. E sull’Italia: «Si cerca sempre più il potere che il progetto utile»
«Se prima era difficile fare il c.t. della Nazionale, ora lo è ancora di più. Non abbiamo orgoglio anche se si sta migliorando la capacità di giudicare perché quando una squadra ha dato tutto quello che può, va applaudita». Arrigo Sacchi, ai microfoni di «Deejay Football Club», non gira troppo intorno e critica la Federazione: «Questo è un Paese che pur di vincere venderebbe l’anima al diavolo: non si fa differenza tra una vittoria meritata e una poco meritata. Ho sempre pensato che un club, e in questo caso la federazione, con le sue idee e la sua visione, conti più della squadra e dell’allenatore, come la squadra conta più del singolo. Invece questo è un Paese in cui il singolo conta di più: e la federazione non impone regole perché si cerca il potere più che un progetto utile al calcio. Cerchi di non farti mai nemici, accontenti tutti così non accontenti mai nessuno»
AHI BALO Interrogato su Balotelli, Sacchi osserva: «Il calcio è uno sport di squadra, bisogna avere poche idee ma chiare e l’intelligenza vale più dei piedi. Per questo devo andare a prendere giocatori intelligenti, che hanno generosità, passione, professionalità, è questa la benzina che porta avanti le macchine».
MALE ANCHE I GIOVANI L’uomo che ha fatto la storia con il Milan ha qualcosa da ridire anche sull’Under 21. ««L’altro giorno ho visto la partita contro la Slovacchia - il suo commento -. I giocatori hanno avuto un atteggiamento vergognoso, da persone presuntuose, arroganti. Spesso nel calcio i veri nemici non sono gli avversari, siamo noi stessi».