La Gazzetta dello Sport

La B ritorna a 22? Frattini spinge Il collegio è diviso

●I 19 club già in campo pronti ad andare al Tar Il caso di Novara e Catania resta ancora un rebus

- Alessandro Catapano Valerio Piccioni ROMA

Il giorno dopo è diventato due giorni (o forse tre) prima. L’attesa di una sentenza, anzi delle due sentenze cui guardano in tanti, chi con eccitazion­e chi con apprension­e chi con terrore, è lacerante. Società, tifosi, istituzion­i: in ballo c’è molto più del format della Serie B e dei nomi delle partecipan­ti al campionato. Il bilancio della gestione commissari­ale della Figc, il prosieguo e l’avvio dei campionati (la C aspetta ancora di presentare i suoi calendari), la tenuta del sistema fino al voto del 22 ottobre, perfino la scelta dei candidati alla presidenza: dipenderan­no anche dalle decisioni del Collegio di garanzia dello Sport, attese tra domani sera e martedì mattina. SPACCATI Lacerante è anche la discussion­e che da venerdì divide il collegio giudicante (uno dei membri, la Sandulli, ieri è stata accusata di incompatib­ilità sulla questione femminile dal legale della Lnd Lucio Giacomardo). La lettura del rinvio delle decisioni sul format e gli eventuali ripescaggi in B - una partita nella partita, una guerra fratricida -, è perfino banale: il collegio è spaccato, i confronti tra i diversi punti di vista sono diventati scontri, l’ipotesi di una decisione sofferta, presa a maggioranz­a, è una certezza. Anche la posizione di Franco Frattini sembrerebb­e chiara: il commissari­o Fabbricini non aveva il potere di bloccare i ripescaggi, la B si riallarghi. A 22, ma c’è perfino chi ipotizza a 24 (ipotesi però nemmeno sfiorata in udienza). L’ex ministro degli Esteri convincerà gli onorevoli colleghi che la pensano diversamen­te? Sembrerebb­e

aver fatto la voce grossa, nella discussion­e di venerdì, e aver tirato in ballo perfino la sua «reputazion­e». Poi, nel caso, si dovrà stabilire chi ha diritto alla «promozione» in B: aver confermato la sospension­e dell’esecutivit­à della sentenza che aveva riammesso in graduatori­a il Novara (e conseguent­emente il Catania), ha fatto esultare Ternana e Pro Vercelli. Ma chi può metterci la mano sul fuoco?

E LE 19? Nell’attesa, la Serie B è una pentola in ebollizion­e con una temperatur­a crescente: le 19 società che hanno conquistat­o sul campo il diritto a giocare in B sono sul piede di guerra. Qualcuna minaccia di

andare al Tar qualora il Collegio riaprisse i ripescaggi. Il presidente Balata è, suo malgrado, il collettore di questi malumori. Preoccupat­o della sostenibil­ità del sistema e amareggiat­o della piega che ha preso la vicenda, rischia di finire come il vaso di coccio tra interessi più forti di lui. L’estate dei ricorsi, invece, rischia di non finire mai: mercoledì ci sarà il Chievo al Tfn per le plusvalenz­e, giovedì Santarcang­elo e Como al Tar per l’ammissione in C, mentre anche l’Entella deve discutere il suo reclamo al Collegio del Coni (sempre per le plusvalenz­e del Cesena). E la Serie C non sa ancora quando partire.

GLI ALTRI

In settimana si discutono anche gli altri ricorsi sulle posizioni di Chievo, Santarcang­elo, Como ed Entella

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● 1 Franco Frattini, 61 anni, presidente del Collegio di Garanzia del Coni ● 2 Mauro Balata, 55 anni, presidente della Lega B ● 3 Roberto Fabbricini, 73 anni, è il commissari­o straordina­rio Figc ANSA-LAPRESSE
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