L’Olanda vuol far la festa ai campioni
L’ultima volta, un anno fa, allo Stade de France, per le qualificazioni mondiali, finì 4-0 per i padroni di casa. Con partitone di Griezmann e Lemar (doppietta). L’Olanda di Advocaat di fatto disse addio alla Russia. I Bleus mostrarono di che pasta erano fatti. E al Mondiale non si sono persi per strada. Ora si ritrovano in uno dei 2 «gironi della morte» della Serie A (l’altro è l’anglo-spagnolo-croato). Deschamps deve il sofferto 0-0 strappato in Germania al debutto, a uno stellare portiere Areola del Psg (rivalecompagno di Buffon), in campo per l’assenza di Lloris. Ora DD potrebbe cambiare qualcuno. Indiziati Giroud, che non segna in Bleu da 10 gare (ma con 31 reti è il miglior francese in attività), Hernandez e lo juventino Matuidi. Possibili sostituti Mendy (in gran forma col City, 4 assist, il n.1 in Premier), Tolisso al centro e Ous Dembélé in attacco, pure lui al Barça in grande spolvero.
UP Dopo il match stasera sarà comunque grande festa: verrà mostrata la Coppa del Mondo, e poi gioco di luci, musiche, il rapper Vegedream… Deschamps in panchina spera che i suoi non si distraggano nell’attesa. Anche perché da quando c’è Rambo Koeman (febbraio di quest’anno) gli Oranje stanno crescendo. Al debutto un k.o con l’Inghilterra, poi 2 pari e 2 successi, l’ultimo dei quali giovedì col Perù, che in Russia c’era. L’ex tecnico di Ajax, Psv ed Everton sta puntando su un 3-5-2 atipico ad Amsterdam. «Sappiamo che possiamo fare meglio - ha detto -, ma vedo una tendenza a crescere». Salutato giovedì Sneijder al match d’addio (n.134), potrebbe lasciar fuori l’ex romanista Strootman per Frenkie de Jong, 21 anni, frutto del vivaio Ajax, votato talento 2016-17 nella B olandese. Ha debuttato col Perù (2-1), quando ci ha pensato Depay del Lione con una doppietta. Che non vede l’ora di ripetersi.