La prima vittoria di Dalla Porta: «Ho pianto per 6 curve»
●Il 21enne di Prato: «Più bello di come lo sognavo». Martin 2o torna leader, terzo Di Giannantonio
Il GP indimenticabile di Lorenzo Dalla Porta, 21enne di Prato è iniziato sabato con la riconferma anche per il 2019 nel team Leopard, raggiungendo l’apoteosi domenica con la prima vittoria in carriera. «È arrivata al mio 48o GP, come il mio numero: lo prendo come un segno del destino… Ma deve essere un punto di partenza, non di arrivo», gioisce quasi incredulo Lorenzo, al suo secondo podio iridato, dopo il terzo posto conquistato nella gara inaugurale in Qatar. Il suo stupore, però, non deve trarre in inganno: Dalla Porta non ha trionfato per chissà quale casualità, ma ha costruito il suo successo dall’inizio dell’anno, con una serie di gare convincenti e una crescita evidente, anche se mai realmente concretizzata. A Misano, però, è stato perfetto, bravo nel gestire la sfida con altri quattro piloti, e fenomenale nel rispondere all’ultima curva all’attacco disperato di Fabio Di Giannantonio e al tentativo di Jorge Martin di batterlo sul traguardo. Un successo più che meritato, quindi. «È ancora più bello di come lo sognavo: dopo aver tagliato il traguardo, ho pianto per almeno sei curve. Un’emozione grandissima». Con il secondo posto, Martin torna in testa al campionato, mentre con il terzo Di Giannantonio spera di trovare un po’ di pace per il suo futuro: «Mi è stata fatta un’offerta poco professionale (dal Team Gresini, n.d.r.), in questo momento sono a piedi».
CHE SBAGLIO Buon settimo posto per Dennis Foggia, mentre Marco Bezzecchi è caduto al penultimo giro mentre era nel gruppetto di testa. Bezzecchi è veloce e molto bravo, ma fatica ad accontentarsi: adesso è secondo a otto punti da Martin. Caduti anche Enea Bastianini e Nicolò Bulega, coinvolti senza colpe al secondo giro da una scivolata di Jaume Masia. A punti Andrea Migno (9o), Niccolò Antonelli (10o) e Tony Arbolino (11o).