«Assurdo: qui vedevo il tennis Ora ci gioco io»
●Il palleggiatore: «Non hai riferimenti, ma ne valeva la pena: emozione indescrivibile»
● mila euro di incasso. È il nuovo record della pallavolo italiana in una gara secca. Tutto esaurito annunciato da settimane, con 11.170 spettatori ● in attacco di Zaytsev in questa 1a gara del Mondiale su un totale di 9 palloni attaccati. Non è una percentuale comune per un bomber, 63% di squadra
270
78%
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta gli atleti dopo aver assistito all’incontro in compagnia del numero 1 del Coni, Giovanni Malagò. Qui il Capo dello Stato è con Ivan Zaytsev Zaytsev in campo: lo schiacciatore è stato il miglior realizzatore con 13 punti, due dei quali a muro e due in battuta Il pubblico del Foro Italico: ieri per l’esordio col Giappone si sono contati 11.170 spettatori TARANTINI
Il ragazzino terribile del volley italiano l’ha fatto ancora. Freddezza da veterano, sorriso da bambino a cui hanno regalato il giocattolo più bello, talento nelle mani da mettere al servizio della maglia azzurra. Simone Giannelli ha superato brillantemente la prova dell’esordio Mondiale prendendosi il palcoscenico del Foro Italico senza incertezze, sfoggiando grande intesa con i centrali alla faccia di luci, buio, telefonini accesi come in un concerto e anche abbastanza vento all’inizio della partita a rendere il gioco ancora più estremo.
CHE SERA «È stata una figata incredibile — dice appena uscito con gli occhi che brillano e un sorriso che non si toglie mai —. Molto difficile, difficilissimo perché a giocare qui perdi tutti i punti di riferimento, la pallavolo è indoor, non è il beach, però ne vale la pena, ne vale proprio la pena perché è una cosa indescrivibile». Il ventiduenne regista azzurro non aveva mai giocato nel palcoscenico romano (nei due precedenti non c’era) e il segno è stato forte: «Appena sono entrato ho vissuto una magia vera e propria, anche perché mi ricordavo quando venivo con il
mio papà a vedere gli Internazionali di tennis. Pensare che ora invece gioco io sul Centrale è davvero assurdo».
DETERMINAZIONE Una partita senza storia a marcare l’inizio di un Mondiale nel modo migliore: «Abbiamo giocato molto bene dall’inizio alla fine. Nel terzo abbiamo concesso qualcosa, ma ci sta. Il Giappone gioca, ma noi siamo stati proprio bravi». La determinazione era evidente: «Era difficile non entrare decisi con un pubblico del genere, l’urlo metteva i brividi. C’era tanta gente importante a vederci e questo è un grandissimo segnale per la pallavolo che mi fa proprio contento. Non abbiamo mai avuto momenti di vera difficoltà».
L’ATMOSFERA Una partita speciale «C’era tanta gente importante, bel segnale per il volley»
In 3 set, 18 battute sbagliate per l’Italia: «In qualche modo la si buttava di là...»
LA BATTUTA Superato l’esame Foro nonostante tutti timori per le condizioni ambientali. L’unico neo, le tante battute sbagliate: 18 in tre set è un po’ tanto: «Era tosta — dice Giannelli —. Non è una scusa, ovviamente il problema era anche dei giapponesi. In qualche modo si trova il modo di buttarla di là, ma era davvero dura». È andata comunque ed è una vittoria da tenersi stretti. Giovedì a Firenze si ritorna nell’ambiente «naturale» dei palazzetti e per gli azzurri la strada è ancora molto lunga.