Romagnoli: «Si poteva fare molto di più...»
●Il difensore del Milan: «Ora bisogna soltanto vincere, la classifica è brutta»
Squadra ribaltata, nove cambi rispetto all’undici titolare di Bologna: confermati solo Jorginho e Gigio Donnarumma. Dentro Chiesa, «sacrificato» però come esterno di centrocampo in un 4-4-2. Non se ne esce comunque, l’Italia è nel pieno di una drammatica crisi tecnica, un tunnel che oggi sembra davvero infinito. Zero talento in generale, solo comprimari e poca personalità nel cuore del campo, ovvero nel reparto chiave. «Una sconfitta che ci dà un grande dispiacere - dice Bonaventura -, ce l’abbiamo messa tutta, ma non è bastato a trovare almeno il pareggio. Certo, c’è da lavorare molto, bisogna trovare intesa e meccanismi giusti per risalire alla svelta, ma io credo che il gruppo abbia qualità. A prescindere da Cristiano Ronaldo, il Portogallo resta una nazionale molto forte, e francamente non mi sembra che ci sia stata una grande differenza stasera».
SENZA I SENATORI Ecco Romagnoli, ieri a capo di una difesa nuova di zecca, con Lazzari e Criscito sulle fasce e Caldara in mezzo: «Potevamo fare molto di più - dice il capitano del Milan -, bisognava darsi una svegliata. L’azione partiva male già da dietro e si faticava tremendamente a trovare linee pulite di passaggio. Ci vorrà un po’ di tempo, abbiamo bisogno di giocare di più insieme, di assimilare totalmente il pensiero del nostro allenatore. Ma i risultati arriveranno, ne sono convinto». A ottobre, in Polonia, sarà una sfida senza ritorno, anche solo per evitare la retrocessione in serie B. «Sì, dovremo vincere, senza tante storie, la classifica è brutta. Mancini dice che il gol oggi è un problema? E’ vero, non la buttiamo dentro, però non è colpa solo dell’attacco». Quindi Romagnoli dice grazie «a Chiellini e Bonucci che si sono complimentati con me e Caldara a fine gara. Il loro aiuto dalla panchina è stato costante e prezioso. Sono molto importanti per il nostro gruppo, sono campioni e uomini veri». Pensa positivo Caldara: «Sono qui per imparare ed essere pronto per le qualificazioni europee». Chiude Manuel Lazzari, all’esordio in azzurro: «Il Portogallo è davvero forte, e anche senza Cristiano Ronaldo può mettere in campo tantissima qualità. Noi al momento paghiamo una certa inesperienza, ma abbiamo comunque giocato una buona gara. Alla fine siamo stati puniti al minimo errore, e su contropiede. Il pareggio ci poteva stare, e un punto avrebbe fatto decisamente comodo».