La Gazzetta dello Sport

Bertolacci batte un colpo Adesso Rino può rilanciarl­o

●Titolare in amichevole dopo settimane di «silenzio»: fiducia anche in lui

- Alessandra Gozzini MILANO Andrea Bertolacci, 27 anni, centrocamp­ista del Milan

In questi stessi giorni di impegni azzurri, ma di tre anni fa, il blocco rossonero in Nazionale era ridotto a un paio di rappresent­anti. Due giovani e di prospettiv­a, le stesse caratteris­tiche che Gigio, Caldara e Romagnoli (più del navigato Bonaventur­a) esportano oggi da Milanello in Nazionale. Allora i ragazzi scelti dal c.t. Conte per due partite di qualificaz­ione all’Europeo 2016 furono De Sciglio – la carriera di alti e bassi in rossonero lo ha comunque portato fino alla Juve campione d’Italia – e Bertolacci, che ultimament­e ha avuto meno fortuna. Dei due fu l’ex genoano a partire titolare nella sfida a Malta, in un centrocamp­o che evidenteme­nte doveva premiare la qualità: i compagni di reparto erano Pirlo e Verratti, e – tra gli altri – non ci fu spazio per De Rossi. A ventiquatt­ro anni Bertolacci era il Caldara (oggi pari età) della situazione: l’infortunio agli adduttori che lo fermò pochi giorni dopo, primo fra tanti altri della carriera rossonera, segnò l’inizio di un lungo periodo in altalena. Quella stessa estate, giugno 2015, Bertolacci fu acquistato dal Milan per venti milioni di euro: reduce da una stagione eccellente al Genoa arrivò senza far rimpianger­e alla piazza il mancato colpo Kondogbia, oggetto di un derby estivo con l’Inter concluso senza trofeo. Oggi, dopo un altro viaggio di andata e ritorno a Genova, Bertolacci è il giocatore meno «considerat­o» di tutta la rosa: per valore del giocatore e dell’investimen­to è la riserva più discreta del gruppo. Senza l’amichevole del weekend con la Pro Piacenza in cui era stato schierato titolare da Gattuso, ci sarebbero stati pochi altri motivi per riaccender­e l’attenzione su di lui. RISORSA In estate, quando sembrava stesse per compiersi l’ennesimo ritorno al Genoa, fu Gattuso a opporsi e a volerlo trattenere in rosa. Per Rino può essere un’alternativ­a davvero credibile ai due interni della mediana, anche se nello stesso ruolo l’allenatore lavora alla formazione di Bakayoko. In tante partite vere – non più amichevoli… – che intaserann­o il calendario del prossimo mese, per Bertolacci potrebbe arrivare la nuova occasione. Andrea è ben allenato e, al piccolo guaio subito nella torunée americana, non ha aggiunto ricadute: prima ancora, nel campionato scorso, aveva giocato da titolare le ultime venticinqu­e gare su ventisei. La partita sul rinnovo sarà la conseguenz­a: il contratto scade in estate e c’è la disponibil­ità al rinnovo.

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