Napoli, la cura al mal di gol: vitamine Hamsik e Callejon
●Ancelotti confermerà il 4-3-3 per ripartire di slancio contro la Fiorentina Lo slovacco play, lo spagnolo tornerà alto a destra: il 4-2-3-1 può attendere
Ripartire. E bisogna farlo anche in fretta, per evitare che il campionato perda l’interesse. Per il Napoli, certo, che dopo tre giornate è già costretto a inseguire la Juventus. Il distacco è minimo, in teoria facile da recuperare. Ma potrebbe diventare pesantissimo se dovesse aumentare. Per evitare che tutto questo accada, Carlo Ancelotti ha la necessità di dover battere la Fiorentina, l’avversaria dell’anticipo di sabato. Ci sono pochi calcoli da fare, l’unica certezza e che ci vorrà il miglior Napoli. Ci avrà riflettuto, il tecnico napoletano, in questa mini vacanza concessa alla squadra e che lui ha trascorso a Taormina. Avrà ragionato sull’aspetto tattico e sulle individualità, su quale schema da adottare e su chi schierare. Insomma, avrà analizzato ancora una volta i motivi della sconfitta di Marassi, contro la Sampdoria, e sulle possibilità che ci sono per migliorare il rendimento.
MODULO Il 4-3-3 sembra inattaccabile, almeno nella fase iniziale. Un modulo che meglio risponde alle caratteristiche dei giocatori anche se ne penalizza altri. Ancelotti non ha voluto cambiare, ha ricominciato dal passato, apportando qualche variazione ai vecchi insegnamenti del suo predecessore. In questo modo, il suo Napoli ha saputo esaltare la gente per la spettacolarità del proprio gioco e per come ha saputo ribaltare le prime due gare, contro Lazio e Milan. L’incanto, comunque, s’è interrotto troppo in fretta, azzerando o quasi quelle certezze che avevano caratterizzato l’avvio in campionato. Sul piano tattico, dunque, non ci saranno novità, resta confermato il modulo iniziale, col tridente offensivo. Resta da scoprire chi saranno gli interpreti.
DA RIVEDERE L’impressione è che ci sarà il ritorno di Hamisk nel ruolo di metodista e di Callejon sulla fascia destra. Entrambi sono finiti in panchina, a Genova, per fare spazio a Diawara e Verdi. Guardando il risultato e considerando le prestazione dei due, il mini turnover non è riuscito. Il Napoli si è dimostrato fragile sulla fascia destra, mentre nel ruolo di metodista Diawara ha tutt’altro che convinto. Per da- re sostegno a una difesa apparsa fin troppo perforabile nelle prime tre giornate (6 reti subite), si potrebbe pure pensare al modulo alternativo, a quel 4-23-1 che Ancelotti ha applicato a gara in corso. In questo caso, il centrocampista guineano potrebbe far coppia con Allan per garantire una maggiore fisicità in mezzo al campo. Ipotesi, ovviamente, nulla di più, perché difficilmente l’allenatore apporterà variazioni tattiche. La mediana a due comporterebbe l’esclusione di Hamsik e Fabian Ruiz non avrebbe alcun possibilità d’inserimento. L’idea è impraticabile.
CHIRICHES OPERATO Ieri, il professor Mariani lo ha operato al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, intervento perfettamente riuscito. I tempi di recupero, per Vladimir Chiriches, sono stimati in almeno quattro mesi anche se poi, come sempre accade in questi casi, andrà valutata la stabilità del ginocchio. Ore d’ansia anche per Mertens, vittima di una sublussazione alla spalla destra durante BelgioScozia. L’infortunio non è grave, ma l’attaccante non dovrebbe essere tra i disponibili per la gara contro la Fiorentina di sabato sera al San Paolo.
2
IL NUMERO gli assist di Callejon in 180’ di Serie A: uno per Milik e uno per Zielinski contro Lazio e Milan