La Gazzetta dello Sport

Toro, Baselli si prende la regia Con Soriano e Iago nel motore

● Rincon rientra venerdì dagli impegni col Venezuela, Daniele a Udine sarà il play E il 3-5-2 non è più un dogma assoluto: sul tavolo ci sono le ipotesi 3-4-2-1 e 3-4-3

- Mario Pagliara

No, per lui la sosta non è stata certo una siesta. Ha corso a mille, ha faticato, ha più volte testato quel ginocchio destro fonte di più di una preoccupaz­ione d’agosto che ha risposto a meraviglia. Non tutte le pause del campionato cadono nel momento sbagliato: per Daniele Baselli, un esempio non certo a caso, l’ultima settimana è stata il momento ideale per recuperare quei valori atletici brillanti del preinfortu­nio. È lui la carta, forse anche un po’ a sorpresa, che Mazzarri si giocherà, domenica, alla ripresa della Serie A, nella trasferta di Udine. Nella testa di Walter si è infilato un dolce pensiero che fa rima con novità: ripresenta­re alla Dacia Arena un Torino con un motore nuovo e fresco di tagliando. Allacciate le cinture perché a centrocamp­o, nel cuore di questo Toro, le sorprese potrebbero non essere poche. Di uomini, assetto e anche di modulo.

INTEGRALIS­MO? NO, GRAZIE Quando ci s’incammina nel ragionamen­to sui moduli, si rischia inevitabil­mente d’inciampare in una virtuale lotteria. Più che i numeri, il primo comandamen­to del «codiceMazz­arri» riporta al concetto di equilibrio di squadra. Il tecnico ha iniziato a inseguirlo sin dal ritiro di Bormio, partendo dalla piattaform­a tattica del 35-2, ed è stato il primo vestito indossato da questo Toro al debutto sia in Coppa Italia sia in campionato, modulandol­o a partita in corso con l’Inter e la Spal in un 3-4-2-1 a trazione offensiva. Non meraviglia­tevi, allora, se a Udine il Torino si distenderà proprio con un centrocamp­o a quattro per sfruttare, insieme dal primo minuto, la fantasia di Soriano e l’imprevedib­ilità di Iago Falque in una posizione più avanzata al servizio di Belotti. Le due soluzioni sono allo studio: 3-5-2 o 3-42-1 in partenza, senza trascurare l’opzione del 3-4-3 (che porterebbe Iago Falque sulla destra e Berenguer sulla sinistra). È l’evoluzione di un Mazzarri 2.0. Lui che ha voglia di far ricredere chi, da una vita, lo ha bollato come l’integralis­ta per antonomasi­a di un dogmatico 35-2.

L’INNESTO Comunque andrà e qualunque sarà la scelta tattica,

Baselli è destinato a riprenders­i una maglia ventotto giorni dopo la sua ultima volta da titolare, una storia datata 19 agosto, prima giornata di campionato in casa con la Roma. Sono almeno un paio gli indizi che soffiano in questa direzione. A partire da quella squisitame­nte tattica: Baselli è il mix perfetto tra dinamismo e qualità, corsa e giocate. In questo Toro è uno dei pochi ad avere le caratteris­tiche di equilibrat­ore tra centrocamp­o e difesa senza togliere nulla alla squadra sul piano dello spessore della gioco. La seconda riporta a una coincidenz­a, anche se le coincidenz­e non arrivano mai per caso: la convocazio­ne di Rincon con il Venezuela ha tolto a Mazzarri per più di una settimana il suo play di lotta e di governo. El General rientrerà a Torino venerdì (partirà tra domani e giovedì dal Sudamerica, dovrà poi anche smaltire il fuso orario) e, calendario alla mano, domenica avrà nelle gambe appena un allenament­o e mezzo, rifinitura compresa. Zero possibilit­à di vederlo a Udine dall’inizio.

IL RITORNO DA PLAY Il futuro prossimo di Baselli sembra già scritto: a Udine ci sarà, e tornerà a giocare in una posizione centrale, accantonan­do per un attimo la vocazione da mezzala. Regista o centrocamp­ista di costruzion­e, fate voi. Ma il concetto non cambia. Per Baselli non sarà una prima volta, e allora non chiamiamol­a rivoluzion­e: in carriera (dal Cittadella all’Atalanta passando per l’Under 21) ha già conosciuto questo lavoro posto al centro del gioco. Sarà la sorpresa in un centrocamp­o di novità. Nel 3-5-2 l’assetto potrebbe prevedere Soriano mezzala destra, Baselli play e Meité mezzala sinistra; nel 3-4-2-1 Meité e Baselli sarebbero destinati al centro, con Soriano e Iago Falque avanzati sulla trequarti. Alle spalle di Belotti. Con Berenguer (più di Parigini) riproposto a sinistra per sostituire gli infortunat­i Ansaldi e Aina. E Zaza? Il suo momento arriverà, ma non ora: la Nazionale ha tolto sul nascere a Mazzarri la possibilit­à di provarlo in coppia con Belotti. Ci vorrà tempo e soprattutt­o lavoro.

IL DUBBIO

Si cambierà anche a sinistra: Berenguer favorito su Parigini per sostituire gli infortunat­i Ansaldi e Ola Aina

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● 1 Il centrocamp­ista Daniele Baselli, 26 anni, alla sua quarta stagione in granata● 2 Roberto Soriano, 27 anni, acquistato il mese scorso negli ultimi giorni della finestra estiva del mercato ● 3 Lo spagnolo Iago Falque, 28 anni, che ha iniziato il suo terzo anno al Torino LAPRESSE
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