La Gazzetta dello Sport

Settore giovanile in festa Battono mille cuori granata

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La festa era qui. In una serata che ha condensato tutto, al Village del centro Le Gru di Torino: le emozioni, i brividi, l’orgoglio, il senso di appartenen­za. C’erano più di mille persone, tra bambini e bambine, giovani calciatori, tecnici, dirigenti, un migliaio di cuori, un muro granata impression­ante al colpo d’occhio, per celebrare il «Toro day», la festa del settore giovanile del Torino. Una serata per riaffermar­e la centralità del vivaio all’interno del pianeta granata. «Abbiamo una struttura importante: nel settore giovanile lavorano 250 persone tra dipendenti e volontari», ha ricordato il responsabi­le del vivaio Massimo Bava, l’uomo che negli ultimi sei anni ha saputo ricostruir­e un vivaio dalla tradizione enorme, il settore giovanile più titolato d’Italia. «Cresciamo costanteme­nte nei numeri e nella qualità. E a breve il Torino avrà anche un suo centro sportivo, il Robaldo. Sarà una svolta importante».

FERIGRA Sul palco, passerella per tutti: dal settore femminile coordinato da Marco Pianotti (quest’anno la novità è la nascita della Primavera in rosa) alla scuola calcio di Silvano Benedetti, dal progetto Academy in capo a Teo Coppola (58 le società affiliate, il 29 ne aprirà una nuova a Malta) allo scouting del vivaio. Non potevano mancare le squadre del settore giovanile fino alla Primavera. Sotto gli occhi di chi è cresciuto nel vivaio e ce l’ha fatta come Ferigra, oggi in prima squadra. E nel gruppo di Mazzarri ci sono altri 2 «canterani»: Parigini, convocato con la nazionale Under 21, ed Edera. Chi non è voluto mancare è Emiliano Moretti, con il suo bimbo che gioca nella scuola calcio del Toro.

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