L’Italia si fa luce con un Mattarella fuori protocollo
●Il presidente accende il cellulare insieme a 11.000 tifosi: Nazionale partita con numeri al top
Una notte da ricordare. L’intenzione era quella ma, si sa, a volte fra il dire e il fare .... Invece è stata proprio questo. Pelle d’oca ed emozioni allo stato puro. E se il presidente della Repubblica accende la luce del telefonino come tutti gli altri 11.000 e oltre e poi spiazza protocollo e organizzazione decidendo di scendere in campo a fine partita per stringere una a una le mani di giocatori e tecnici, beh, ha vinto lui, per superiorità assoluta. APPLAUSI E VIP Un’esibizione, quella del Presidente, che ha scatenato l’affetto del pubblico e ha commosso gli azzurri, usciti con gli occhi che brillavano per il calore della gente e per l’«onore» ricevuto. Vedere il n.1 della Repubblica che si entusiasma per la Nazionale di volley e fa il tifoso insieme al presidente del Coni Malagò e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti non è proprio cosa di tutti i giorni. Ed è proprio il ministro, che porta sul naso una cicatrice frutto di un incidente da pallavolista, ad essere fra i più entusiasti: «Grande atmosfera. È l’unico
● Lo share degli ascolti su Rai 2 per la partita inaugurale del Mondiale con il Giappone per in totale di 1 milione 722mila spettatori ● Mila e 471 euro l’incasso finale della serata al Foro Italico, il più alto per una partita singola di pallavolo fra Nazionale ed eventi di club
sport dove non c’è mai tifo contro, ci sono tanti ragazzi e la dimensione sportiva si fonde in una grande festa. Il nervosismo che si trova nel calcio qui non c’è. C’era il clima giusto, la serata e l’ambiente giusto e la partita è andata bene». Cosa volere di più.
NUMERI E CUORI Quelli degli appassionati di pallavolo che si sono scapicollati a prendere i biglietti per questa prima (sono andati esauriti in 3 mesi): 8.500 da Roma e provincia, 500 giapponesi, il resto da tutta Italia per spingere e caricare gli azzurri, che hanno sentito la vicinanza del pubblico e l’entusiasmo. Oltre 11.000 persone che hanno determinato un incasso di 269.471 . Il più ricco della storia del volley, dietro i 221.829,95 a Casalecchio per la finale scudetto Trento-Cuneo il 9 maggio 2010. Con la Nazionale invece ci sono i 219.133, sempre al Foro Italico, nel 2015 in World League. Ma non solo. Dei circa 300 volontari c’è chi è arrivato da Catania o Castrovillari per poter vivere in prima persona l’emozione dell’esordio Mondiale. Senza parlare del milione 722 mila spettatori che sono rimasti sintonizzati su Rai 2 a godersi lo spettacolo, a completare il quadro di una serata che ha avuto un grande successo, il modo migliore per dare il via a
un Mondiale che per la squadra di Chicco Blengini è veramente solo all’inizio, con l’obiettivo di arrivare a Torino.
EX AZZURRI E... AZZURRE I campioni dei tre ori mondiali in tribuna ad applaudire dopo aver ricevuto un riconoscimento da Federazione e Coni. Da Tofoli a Zorzi, da Gardini a Cantagalli, da Gravina a De Giorgi e Bernardi. Tutti quanti schierati per dare la benedizione all’Italia. Ma anche sugli spalti: l’ex azzurro argento a Rio 2016 Simone Buti stavolta si è visto la partita dall’alto dei seggiolini del centrale, così come Matteo Piano, che non ha saputo resistere e si è accomodato a soffrire fra i tifosi costretto a guardare la «sua» Italia, a cui quest’anno ha dovuto rinunciare per operarsi al tendine d’Achille. E in tribuna ha fatto selfie anche Nadia Centoni, fresca di addio al volley giocato, ma che solo quattro anni fa faceva parte del gruppo d’azzurre che ha girato l’Italia arrivando fino alla semifinale iridata di Milano. E la campionessa si è anche esibita prima della partita sul campo di sitting volley, allestito fuori del Centrale. Insomma appassionati in campo e fuori per una serata che resterà a lungo nella memoria di tutti. Ora tocca agli azzurri accrescere questo entusiasmo.
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