La Gazzetta dello Sport

Yates-Valverde: oggi si riparte con la crono

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È l’unica crono individual­e lunga di questa Vuelta: 16a tappa, Santillana­Torrelaveg­a, km 32, ondulata per due terzi, piatta nel finale. Torrelaveg­a è in Cantabria, casa del tre volte iridato Oscar Freire al quale è intitolato anche il velodromo di questa città nel nord della Spagna. Dopo il secondo e ultimo giorno di riposo, la Vuelta riparte per la settimana finale con una prova molto delicata. La maglia rossa Yates ha dimostrato al Giro d’Italia di poter dire la sua anche in questa specialità; alle sue spalle, Valverde potrebbe guadagnare su tutti. Attenzione al francese Pinot, in grande ascesa. I migliori: 15.39 Nibali, 16.38 Aru, 16.48 Uran, 16.50 Pinot, 16.52 Mas, 16.54 Kruiswijk, 16.56 Quintana, 16.58 Lopez, 17.00 Valverde, 17.02 S. Yates.

CLASSIFICA: 1. Simon YATES (Gb, Mitchelton-Scott) 64.13’33”; 2. Alejandro Valverde (Spa, Movistar) a 26”; 3. Nairo Quintana (Col, Movistar) a 33”; 4. Lopez (Col) a 43”; 5. Kruijswijk (Ola) a 1’29”; 6. Mas (Spa) a 1’55”; 7. Pinot (Fra) a 2’10”; 8. Uran (Col) a 2’27”; 9. I. Izagirre (Spa) a 3’03”; 10. Buchmann (Ger) a 3’15”; 13. Brambilla a 7’44”; 14. Aru a 8’19”; 73. Nibali a 1.37’18”.

TV: diretta Eurosport dalle 16

Inizia l’ultima settimana di corsa: che cosa le può dare ancora la Vuelta?

«Non lo so, vedremo. Mi servirà anche per preparare il Mondiale e quello che sarà il resto della stagione».

Quindi il Mondiale, il 30 settembre a Innsbruck, vuole correrlo.

«Assolutame­nte sì».

Cassani ha sempre ribadito di avere fiducia in lei. «Aru non si discute né come corridore, né come uomo. Ho piena fiducia in lui. Quella di domenica può essere stata una giornata negativa che rientra nella normalità».

«Lo ringrazio. Il c.t. sa quanto ci tengo alla Nazionale. Con la maglia azzurra metto da parte le ambizioni personali e mi metto a disposizio­ne della squadra per qualsiasi ruolo in cui posso essere utile. Davide sa che su di me può contare ciecamente. Ci confronter­emo a fine Vuelta e, se lui mi vorrà ancora, io risponderò presente senza esitare un attimo. Poi, ripeto, la mia condizione non è da buttare. Quello che cerco è uno spiraglio di luce… un attacco, una fuga…».

Quando dopo una prova negativa si vuole sfogare cosa fa?

«Parlo con la mia famiglia. Con Valentina, la mia fidanzata. Devo esserle grato». Poi Aru si avvia, solo, verso la camera per il riposo pomeridian­o.

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