La Gazzetta dello Sport

Ora felice al Milan, ma scalzato da CR7 Rifarsi sulla Juve sarà il suo turbo

È già un leader, guadagna ● di più e può dimostrare all’ex club che cederlo è stato un errore

- m.pas.

Ora è contento, certo. Il Milan gli ha costruito tutto un mondo intorno, mettendolo al centro del progetto (e garantendo­gli il secondo ingaggio di tutta la Serie A) e utilizzand­o i concetti giusti per convincerl­o. Però non bisogna dimenticar­e che, se fosse stato per lui, Gonzalo da Torino non si sarebbe mosso. Sempliceme­nte, è stato spodestato. E, a quel punto, ha valutato l’opzione migliore, partendo dalla base che Milano sarebbe stata una città gradita a prescinder­e.

MOTIVAZION­I È (anche) qui dentro, nelle pieghe del divorzio dalla Juve, che vanno ricercate le motivazion­i destinate a spingere la stagione del Pipa. Una cosa è certa: se il Milan col passare delle settimane dovesse davvero diventare la squadra più attrezzata per tener testa ai bianconeri, significhe­rebbe che Higuain sta facendo il fenomeno. La motivazion­e è tanto semplice quanto forte: dimostrare al suo ex club di aver fatto un errore a metterlo sul mercato. Sebbene parlare di errore sia piuttosto fuorviante: se Gonzalo fosse restato in bianconero con Ronaldo, avrebbe vissuto molto più in panchina che in campo. Agli atti resta comunque una separazion­e obbligata, e non consensual­e, oltre a una evidente sfida con CR7 su chi impugnerà lo scettro del gol a fine campionato. È nutrimento anche questo per un attaccante che non ha paura di sfidare il proprio passato e che, anzi, ne trova giovamento (vedi i gol al Napoli con relativo guanto di sfida a De Laurentiis). Gonzalo contro la Juve e contro Ronaldo: anche questo potrà aiutare il Milan.

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