La Gazzetta dello Sport

NESSUNO LO VUOLE Fenati cacciato due volte Lui: «Ho perso la testa, pago»

IL PILOTA DELLA MOTO 2 AUTORE DI UNA GRAVE SCORRETTEZ­ZA CONTRO MANZI AL MUGELLO Il team lo lascia a piedi e la Mv non lo ingaggia per il 2019

- Mario Salvini

IANIERI, SALVINI E UN ARTICOLO DI DANILO PETRUCCI

Il giorno dopo, nemmeno Romano Fenati ha avuto pietà per se stesso. «Non sono stato un uomo», ha scritto su Facebook. Dove ha aggiunto molto altro, riconoscen­do tutte le colpe, senza tante attenuanti. Consapevol­e di essere rimasto solo come forse non era mai stato. Perché davvero pochi altri episodi e situazioni, nello sport e altrove, hanno messo d’accordo tutti come ha fatto quella pinzata al freno di Stefano Manzi a più di 200 all’ora sul rettilineo di Misano. Tutti d’accordo contro di lui che adesso, a 22 anni, non sa nemmeno più se potrà ancora dirsi pilota, visto che non ha più presente e rischia di restare senza futuro. L’ha scaricato la sua squadra, il Marinelli Snipers Team che non lo vuole più sulle sue moto, altro che i due GP di squalifica comminatig­li dalla Direzione Gara. E non lo accetterà la Mv Agusta che per il suo ritorno alle corse, in Moto2, aveva pensato a lui e – amara ironia – a Stefano Manzi.

CONDANNE «Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo – ha scritto ancora

Fenati nel suo messaggio su Facebook – avrei voluto che fosse stato un brutto sogno. Ho fatto un gesto inqualific­abile. Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi. Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me». Con un uso dell’imperfetto che dice molto anche sulle possibilit­à che lui stesso si riconosce per il futuro. «Sono sempre stato un pilota corretto», ha aggiunto. Anche se qualche precedente che depone a suo sfavore c’è: quel calcio a Niklas Ajo nel warmup di Rio Hondo nel 2015; le parole pesanti nel giorno dell’esordio al suo nuovo compagno di squadra Nicolò Bulega in Qatar l’anno dopo; il burrascoso allontanam­ento in corsa dallo stesso Team Sky. E adesso tutto crolla attorno a lui. Il Team Marinelli Snipers ha definito il suo comportame­nto di domenica «antisporti­vo, inqualific­abile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti». Abbastanza per appiedarlo da qui a fine del 2018. «È stata la cosa peggiore e più triste che io abbia mai visto in una gara. Un pilota simile non rappresent­a minimament­e i valori del nostro marchio. Per questo non vogliamo che sia lui a riportare in pista MV Agusta», ha aggiunto il presidente della casa varesina Giovanni Castiglion­i, mettendo una pietra tombale anche sul 2019 di Romano. E tutt’attorno ancora una serie di condanne. Durissimo il presidente federale Giovanni Copioli che ha definito il suo gesto: «Brutto, vergognoso e incomprens­ibile. Si è sfiorata una tragedia - ha proseguito - . A mio parere sarebbe stata adeguata una penalizzaz­ione più pesante». Severo anche Giacomo Agostini: «Bisogna avere testa per fare il pilota. E’ stata una situazione molto pericolosa, e non riesco a capire il perché di un gesto del genere». E molto significat­ivo pure il parere di un altro campione del Mondo, Franco Uncini, anche in qualità di componente della Direzione Gara: «E’ stato un atto inspiegabi­le e anche preoccupan­te, perché può ripetersi: non sarà facile tornare a correre dopo un episodio così». Pareri duri ma che non sono nulla in confronto a ciò che ha chiesto il Codacons, con un esposto alla Procura di Rimini, invitata a «valutare se il gesto di Fenati si possa configurar­e come tentato omicidio». E categorico è andato giù anche uno solitament­e pacato come Lucio Cecchinell­o, intervista­to da Radio 24: «E’ stato il gesto di un pilota che effettivam­ente ha dei problemi psicologic­i».

DIFESA Così che dalla parte di Fenati è rimasta solo la famiglia. Il nonno materno suo

NON SONO PER LA GHIGLIOTTI­NA MA L’AVREI FERMATO PER TUTTO L’ANNO

GIACOMO AGOSTINI 15 MONDIALI

PAROLE DURE

Il team Snipers lo licenzia: «Il suo un comportame­nto antisporti­vo»

Copioli, presidente FMI: «Bisognava dare una punizione più pesante»

È IL GESTO DI UN PILOTA CHE HA PROBLEMI PSICOLOGIC­I

LUCIO CECCHINELL­O PATRON LCR HONDA

NON SARÀ FACILE CHE TORNI A CORRERE DOPO UN EPISODIO COSÌ

FRANCO UNCINI RESPONSABI­LE SICUREZZA FIM

omonimo, Romano, abbozza una linea difensiva: «Non ha pinzato il freno di Manzi, lo ha solo toccato per avvertirlo».Mentre Sabrina, la mamma -manager, accusa: «Mio figlio è stato provocato». Ma ammette anche: «che il suo gesto è stato sbagliato. Tutti conosciamo il suo caratterin­o. La cosa triste è che sui social sono arrivate minacce di morte e persino insulti alla sua ragazza». Consapevol­e che il suo futuro ora è incertissi­mo, Fenati ha chiuso così il suo messaggio: «Non voglio giustifica­rmi, so bene che il mio gesto non è giustifica­bile, voglio solo scusarmi con tutti». E certo un riferiment­o a Manzi ci sarebbe stato bene. Ma anche su questo, ha scritto bene Romano: «Ora avrò tanto tempo per riflettere e schiarirmi le idee».

 ??  ?? Romano Fenati, 22 anni, di Ascoli. La sua «frenata» sulla moto di Stefano Manzi in Moto 2 a Misano
Romano Fenati, 22 anni, di Ascoli. La sua «frenata» sulla moto di Stefano Manzi in Moto 2 a Misano
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Sfrenato
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 ?? GETTY ?? In alto Fenati all’esterno di Stefano Manzi; qui sopra i due sulla via di fuga dopo un contatto
GETTY In alto Fenati all’esterno di Stefano Manzi; qui sopra i due sulla via di fuga dopo un contatto
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IL MOMENTO DI FOLLIA Sopra, l’attimo in cui Fenati tira il freno di Manzi mentre i due viaggiano a oltre 200 orari nella gara delle Moto 2 di Misano. La direzione gara ha poi esposto la bandiera nera a Romano squalifica­ndolo ANSA
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