La Gazzetta dello Sport

Pressing Spalletti «Basta perdere punti Radja fa la differenza»

●L’allenatore: «Dobbiamo comandare: vincere bene con il Parma ci aiuterebbe con il Tottenham Gagliardin­i? Mai bocciato»

- Carlo Angioni INVIATO AD APPIANO GENTILE (CO)

«Vincere bene Il tecnico nerazzurro la sfida contro ci aiuterebbe per part time il Tottenham». Icardi

Vincere con il Parma e prendere lo slancio per il Tottenham. Vincere con il Parma per dare una risposta convincent­e al campionato. Il ramo di un albero della sua campagna in Toscana ha provato... a metterlo k.o. (e l’occhio sinistro ne porta i segni) ma Luciano Spalletti non si ferma. Non può fermarsi. Oggi inizia il tour che porterà la sua Inter a giocare 7 partite in 21 giorni: gli emiliani sono il primo ostacolo ma il ritorno in Champions è troppo vicino per rimanere dietro le quinte. «Siamo davanti a una tappa del percorso preparato durante tutta la scorsa stagione, dobbiamo farci trovare pronti – attacca il tecnico nerazzurro, a meno 3 partite da quota 450 in A –. È quello che siamo andati a cercare, quello per cui abbiamo sofferto l’anno scorso. Abbiamo un numero di calciatori con cui poter affrontare questi periodi in cui si gioca ogni tre giorni. Mi aspetto che i miei abbiano motivazion­i. Mi aspetto voglia e determinaz­ione. E che i miei si facciano trovare pronti a dare il contributo che ci aspettiamo e che possono dare in Europa. Senza dover avere una preparazio­ne e un’esperienza in Champions alle spalle. Dobbiamo evitare di farci limitare dal timore della novità, di essere convinti che le nostre qualità sono sufficient­i per passare il turno». La Champions è dietro l’angolo, ma oggi c’è il Parma: «Ed è una partita importante perché c’è da vincere in modo convincent­e. Giocando un buon calcio, facendo vedere personalit­à e di aver preso quel cammino che bisogna fare per essere forti. Spesso il risultato di una partita ti condiziona in quella successiva: se facciamo bene potrà essere “introdotta” bene anche la partita con il Tottenham».

PUNTI Spalletti insiste: giochiamo da Inter. «Dobbiamo essere bravi a comandare la partita e stare attenti alla perdita di palla. Mi aspetto che il Parma giochi con due esterni molto rapidi in campo aperto e una squadra raccolta per poi avere uscite di grande velocità. Gervinho lo conosco bene: ha queste ripartenze contro cui ci vorrà equilibrio. Noi abbiamo lavorato molto sul possesso palla e ci dà dei vantaggi, perché fa perdere equilibrio agli avversari. Se sei bravo a tenere la palla, spostarla con pochi tocchi, gli altri lasciano spazi. Più veloce viaggia la palla e più è difficile risistemar­si per l’avversario. Il gol di Nainggolan a Bologna è arrivato così». Un altro comandamen­to spallettia­no è chiaro: basta fare passi falsi, dopo gli appena 4 punti in 3 partite. «Abbiamo avuto qualche infortunio ma ho potuto mettere in campo una formazione importante. Scelta bene o scelta male, ognuno valuta come vuole. Ma abbiamo lasciato punti per strada: mi dispiace, non possiamo permetterc­elo più».

I GIOCATORI Spalletti fa anche i nomi. Quando si parla di leader esce fuori sempre quello di Nainggolan. «Radja è un giocatore forte, un calciatore da Inter come tutti. Lui dà quelle accelerate che ha fatto vedere a Bologna, ma poi si deve considerar­e anche la consistenz­a che mette dentro la partita. E su questo aspetto può fare molto meglio. Comunque è uno che può fare la differenza». Poi ecco la «difesa» di Roberto Gagliardin­i, tenuto fuori dalla lista Uefa: «C’è chi ha giocato molto sul “bocciato Gagliardin­i”, per far confusione. Su 19 calciatori potevamo considerar­ne solo 6 per la lista: Dalbert, Joao Mario, Vecino, Gagliardin­i, Nainggolan e Skriniar. Tre andavano scelti. Io faccio le scelte scegliendo, non bocciando. E se voglio bocciare lo faccio senza aver bisogno di una regola che mi impone di dover scegliere. Gagliardin­i rimane un grande giocatore e mi è dispiaciut­o lasciarlo fuori. Io Roberto non lo boccio e con il Parma gioca». Così come potrà fare in futuro anche Joao Mario: «Ci saranno tante partite, troverà posto».

... E L’EX CAPITANO Con un sorriso c’è spazio anche per Totti. Con Spalletti che glissa sul mancato invito alla presentazi­one show dell’autobiogra­fia di Francesco, giovedì 27 al Colosseo: «Non sono nella lista? Allora gli farò una sorpresa... Il libro lo leggerò, l’ho fatto con tutti quelli scritti dai giocatori che ho allenato, per un campione come lui lo farò più volentieri. Naturalmen­te se davvero non sono tra gli invitati mi dispiacere­bbe, ma le scelte le deve fare lui... degli invitati».

RADJA È FORTE: DEVE MIGLIORARE ED È UNO CHE FA LA DIFFERENZA LUCIANO SPALLETTI / 1 SU RADJA NAINGGOLAN

TOTTI NON MI INVITA PER IL SUO LIBRO? GLI FARÒ UNA SORPRESA... LUCIANO SPALLETTI / 2 SU FRANCESCO TOTTI

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OCCHIO ROSSO Luciano Spalletti, 59 anni. Nella foto a sinistra si vede il particolar­e dell’occhio sinistro del tecnico: è stato colpito da un ramo, ma adesso sta bene GETTY
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