Keita il punto fermo, Icardi part time
●I due impegni ravvicinati cambiano l’Inter: Mauro ci sarà ma non per tutti i 90’. Perisic riposa?
Mauro ha fatto solo l’ultimo allenamento con i compagni ieri mattina. Keita è pronto a giocare nuovamente dall’inizio. Mauro è abituato a essere solo titolare ma non può non pensare alla prima volta in Champions. Keita è un jolly della zona offensiva ed è tornato dalla nazionale con un super gol nella valigia. Luciano Spalletti non ha ancora scelto chi dei due vincerà il ballottaggio per l’importante sfida contro il Parma, ma guarda anche al Tottenham e sa che comunque vada in attacco è messo molto bene. Mauro Icardi o Keita Balde? Alla fine è molto probabile che i 60mila di San Siro oggi pomeriggio vedano tutti e due, magari anche insieme in un gioco di cambi che può coinvolgere pure Perisic. «Keita ha dimostrato che sa giocare da prima punta – spiega Luciano Spalletti –; Mauro attacca bene lo spazio; Keita palleggia e viene a prendere la palla e a dialogare. Hanno qualità che possono essere abbinate, la squadra però trova soluzioni in maniera differente in base alle scelte che vengono fatte: contro il Bologna abbiamo vinto 3-0 e c’era Keita. Icardi sarà di questa partita, prima o dopo, il problema non sussiste: tutti i ragionamenti li faremo a 360 gradi».
L’ARGENTINO Il momento di Icardi è noto. Mauro si è ferma- to a Bologna per un problema alla coscia destra, si è allenato a parte qualche giorno con l’Argentina, ha giocato 85 minuti l’amichevole contro la Colombia. In mezzo a tutto questo c’è un doppio cambio di fuso orario (Los Angeles e New Jersey, 9 e 6 ore di differenza rispetto all’Italia), un volo di ritorno intercontinentale last minute, e soprattutto la tanto attesa partita di martedì a San Siro contro il Tottenham. Icardi è sicuramente carico e la sua eventuale pressione su Spalletti potrebbe cambiare gli scenari. L’allenatore non lo vuole spre- INTER 4-2-3-1 mere già adesso, questo è chiaro, perché la stagione è lunga e ricca di insidie. È pur vero, però, che il primo gol stagionale di Maurito contro il Parma sarebbe davvero un’ottima medicina innanzitutto per lui (che vuole superare quota 100 gol in Serie A con la maglia nerazzurra)
PANCHINA: 1 Frattali, 56 Bagheria, 95 Bastoni, 8 Deiola, 23 Gazzola, 13 Sierralta, 3 Dimarco, 26 Siligardi, 7 Da Cruz, 93 Sprocati, 10 Ciciretti, 9 Ceravolo
SQUALIFICATI: Calaiò (31-12-2018) DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: Munari, Scozzarella, Dezi , Biabiany, Grassi e per l’Inter tutta con vista Champions League. Magari potrebbe esserci una sorta di staffetta con Ivan Perisic (anche lui pedina fondamentale per il Tottenham e anche lui reduce dalla trasferta con la nazionale), con il croato che va in panchina, Mauro che gioca titolare e Keita prontissimo a slittare sulla fascia sinistra.
IL SENEGALESE Comunque vada, infatti, l’ex Monaco è il punto fermo dello scacchiere di Spalletti, che contro il Parma conferma il 4-2-3-1 visto a Bologna. Il senegalese nato in Spagna è stato preso proprio per la sua capacità di adattamento a tutti i ruoli dell’attacco: nasce esterno, però alla Lazio ha vinto le partite anche da prima punta. Un jolly preziosissimo, che tra l’altro al Parma ha segnato il primo gol in Serie A, nel novembre 2013. Anche lui, poi, ha l’umore a mille: il gol con il suo Senegal nella trasferta in Madagascar gli può aver dato la scossa dopo tre presenze così così con i nerazzurri.
LAUTARO Umore giù, invece, per un attaccante che la partita la guarderà dalla tribuna: Lautaro Martinez. Il crack dell’estate è entrato nella spirale della sfortuna con tutti e due i piedi. L’ematoma al polpaccio sinistro che gli ha fatto saltare le partite con l’Argentina è fastidioso e lo staff interista vuole fare tutti i passi giusti. Come ha spiegato Spalletti: «Lautaro è in via di guarigione ma va valutato di volta in volta. Per il Tottenham non sappiamo se ci sarà. Personalmente la vedo dura. C’è bisogno che faccia un po’ di allenamenti a un certo modo, a una certa velocità. Con i problemi muscolari non guariti bene si rischia la ricaduta che fa fermare per lunghi periodi».