«Vogliamo i migliori al mondo»
● Brawn (Liberty Media) contro la crisi: «Più soldi ai team e basta piloti paganti»
C’è spazio per il talento in F.1? La domanda è d’attualità, perché ci sono giovani affermati come Max Verstappen e altri destinati a un grande avvenire come il prossimo ferrarista Charles Leclerc, ma anche ragazzi di grandi qualità che rischiano di restare a piedi. E’ il caso Esteban Ocon, che nel 2019 dovrà lasciare la Racing Point Force India per fare posto a Lance SULLE REGOLE D’ACCESSO Stroll; di Stoffel Vandoorne, silurato dalla McLaren in favore del prediletto Lando Norris; di George Russell, a cui la Williams ha detto «no» perché progetta di affiancare il russo Markelov al connazionale Sirotkin in modo da garantirsi 40 milioni di dollari (in due) dallo sponsor bancario SMP.
CRISI La crisi del sistema che Liberty Media ha ereditato da Bernie Ecclestone è sotto gli occhi di tutti, con i team di seconda fascia (e non solo) che annaspano in difficoltà economiche senza precedenti, finendo per scegliere un pilota in base al budget e non solo alle doti. Ma Ross Brawn, direttore generale e responsabile sportivo della F.1, fa capire che l’orizzonte potrebbe cambiare. «La cosa a cui finora si è dato poco risalto riguarda le regole più stringenti introdotte dalla Federazione per l’ottenimento della Superlicenza — dice l’ex dirigente di Ferrari e Mercedes —. Oggi per essere qualificati a correre in F.1 bisogna ottenere grandi risultati in F.2, F.3 o GP3, e questo comporterà l’eliminazione di qualsiasi “pay driver” di scarso talento in futuro, anche se occorrono almeno due-tre anni perché il nuovo sistema produca risultati. Noi vo- gliamo i migliori piloti al mondo».
BUSINESS Brawn non nasconde che il corto circuito nasca dalla crisi finanziaria di molti team. E rilancia il modello di «business virtuoso» sostenuto da Chase Carey, andando oltre il tema del «budget cap» e della riduzione delle spese previsti dopo il 2020. «Bisogna migliorare i guadagni di tutti i team. Oggi alcuni sono costretti ad accordi commerciali per reperire i budget e quindi a valutare i piloti anche per gli sponsor che portano. Dobbiamo far sì che non si trovino con questa urgenza. I giovani talenti abbondano. Non è stato sempre così. Abbiamo Verstappen, Leclerc, Ocon, Gasly, Norris e altri in arrivo, ma non possiamo sistemarli tutti (è di ieri la notizia che Mercedes non rinnoverà il contratto a Wehrlein dopo averlo parcheggiato nel Dtm; n.d.r.). Lo stesso Russell cosa farà nel caso vinca il titolo di F.2? È impensabile che cinque piloti vadano via ogni anno per fare posto ad altrettanti. C’è un blocco, ma non è un problema facile da risolvere». AP TERZA AUTO L’ipotesi delle tre auto per team? Brawn è scettico: «Non credo sia una soluzione. Con la differenza di prestazioni che c’è ora fra i tre “top team” e gli altri, avremmo sempre le stesse 9 macchine davanti. Dobbiamo trovare una strada più intelligente. Mi auguro che nei prossimi anni ci siano più squadre in F.1 e più sedili disponibili. Ma occorrono team di alto profilo». Il tecnico inglese considera importante anche la personalità dei piloti. «Vorrei si potessero esprimere più liberamente. La pressione arriva dalle squadre, preoccupate da regole e accordi con gli sponsor. Ma l’esempio della Red Bull, che non mette paletti ai piloti, ha fatto in modo che lì ci siano due grandi personalità. Di Verstappen sappiamo quanto sia libero nei commenti (ride; n.d.r.) e Ricciardo è un personaggio. Vogliamo incoraggiare i piloti ad avvicinarsi ai tifosi, anche attraverso i social, da tutte le nostre ricerche è quello che la gente chiede».
INGEGNERI Per questo Liberty Media si rivolge anche agli studenti, col progetto «F1 in Schools», che ha visto partecipare 50 team di 22 nazioni e qui incorona i campioni del mondo. «Non troveranno certo tutti un lavoro come ingegneri in F.1, ma motivare i ragazzi e farli competere in squadra è una lezione importante. Abbiamo coinvolto 1,3 milioni di studenti, vogliamo che aumentino».
STUDIAMO NORME PIÙ SEVERE PER AVERE SOLO BRAVI PILOTI NEI GP
ROSS BRAWN
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LA CHIAVE
Le squadre presenti nel Mondiale 2018. Di queste solo Haas e Racing Point non hanno mai vinto GP
SULLA TERZA MACCHINA
TRE F.1 PER TEAM? NO COSÌ I PRIMI 9 POSTI SAREBBERO PER I SOLITI NOTI
ROSS BRAWN