La Gazzetta dello Sport

E poi Ross svela la «batmobile» Lewis: «Super»

- INVIATO A SINGAPORE lu.pe.

Le macchine del futuro somigliera­nno a quelle dei videogioch­i. «Perché è frustrante vedere che le Formula 1 con cui si gioca al computer siano più belle di quelle che corrono in pista», ha detto ieri Ross Brawn presentand­o i primi disegni delle vetture che Liberty Media vorrebbe sui circuiti a partire dal 2021. Per ora si tratta solo di un esercizio di stile, frutto del lavoro condotto nell’ultimo anno dal gruppo di tecnici guidato dall’ex ferrarista Nicolas Tombazis, con il supporto degli ingegneri di tutte le squadre. Ma i nuovi padroni americani sono decisi a spingere sui costruttor­i perché si vada in questa direzione, cercando di catturare l’interesse dei giovani e in generale di un pubblico più vasto rispetto a quello degli appassiona­ti incalliti.

LOTTA La «concept car» presentata a Singapore si discosta parecchio dalle monoposto di adesso, avvicinand­osi piuttosto all’aspetto da «Batmobile» della Formula E, con appendici alari e altri particolar­i più aggressivi nel disegno. «L’estetica della macchina – aggiunge Brawn – è fondamenta­le per noi». Ma l’obiettivo di Liberty è stato anche di pensare a una Formula 1 che generasse meno turbolenze in scia, in modo da consentire lotte più ravvicinat­e fra le vetture. Sull’argomento sono stati consultati anche i piloti, fra i quali Fernando Alonso e Nico Hülkenberg, e tutti hanno spiegato che con le vetture attuali si fa molta fatica ad attaccare. «Oggi il calo di prestazion­i e il degrado delle gomme che patisce una vettura nel seguirne un’altra è troppo alto – continua Brawn –. Noi vogliamo ridurlo e arrivare al punto che l’ala mobile (il famigerato Drs; n.d.r.) non sarà così importante per i sorpassi».

SCETTICO Fra le proposte c’è anche quella di ridurre l’interasse, cioè la distanza fra le ruote anteriori e posteriori. Mentre sarà più difficile abbassare il peso totale, consideran­do che si andrà avanti con le complesse power unit ibride. Ma il vero scoglio sarà convincere i grandi costruttor­i come Ferrari e Mercedes a rinunciare all’esclusivit­à di certe idee per venire incontro alle esigenze strategich­e dei nuovi proprietar­i americani. Da un certo punto di vista, la filosofia è più simile a quella della IndyCar o altre categorie monomarca, dove lo «show» in pista è al primo posto. E non a caso Maurizio Arrivabene ieri è sembrato scettico sul concept: «Ho chiesto agli ingegneri cosa ne pensassero e mi hanno detto che è piuttosto deludente e che somiglia a una vecchia Champ car». All’opposto, Lewis Hamilton in una Story sul suo profilo Instagram si dichiara entusiasta: «Questa m... è fantastica, guiderò sicurament­e se le auto assomiglie­ranno a questa. Ma per favore ridateci un V12 o un V10».

 ??  ?? Il rendering di una F.1 con le nuove regole tecniche per il 2021, mostrato a Singapore
Il rendering di una F.1 con le nuove regole tecniche per il 2021, mostrato a Singapore

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy