La Gazzetta dello Sport

Caso Fenati, il tribunale conferma la sospension­e

●Il procurator­e della Federmoto ora ha tre mesi per rinviarlo a giudizio. Nel frattempo Romano potrebbe tornare già in Giappone

- Massimo Brizzi ROMA

Romano Fenati resta dietro la lavagna e sospeso da ogni attività sportiva e federale: l’audizione dell’«imputato» al Tribunale Federale della FMI a Roma non poteva andare diversamen­te. Troppo gravi i fatti di Misano in cui il pilota ascolano, per la grave scorrettez­za della gara di Moto2 ai danni di Stefano Manzi (la «pinzata» al freno della sua moto in rettilineo), ha accumulato una nutrita lista di provvedime­nti.

ELENCO Ricordiamo­li: 2 GP di squalifica dagli Steward della Federazion­e internazio­nale a fine GP, un duplice licenziame­nto — dall’attuale team Marinelli Snipers e dal Forward MV Agusta con cui avrebbe dovuto correre nel 2019 —, la sospension­e di tessera e licenza velocità da parte della Federazion­e italiana, nonché una convocazio­ne martedì alla Fim, nella sede svizzera di Mies. Presentato­si a Roma con mamma Sabrina e il suo legale, Alessandro Bonelli, Fenati è stato abile a schivare i cronisti, ma non ha potuto evitare la revoca della misura emessa nei suoi confronti. Collaborat­ivo e misurato, l’ascolano ha ribadito la propria posizione. Cioé di essere pronto a scusarsi con Stefano Manzi per la stupidaggi­ne e la gravità del gesto, ma non per una cosa di cui non aveva intenzione, ovvero fargli del male. Quella pinzata, Fenati lo ha ribadito, voleva essere solo un avvertimen­to a Manzi, per avvisarlo che se avesse proseguito con le precedenti scorrettez­ze (per le quali è stato penalizzat­o ANSA di 6 posti in griglia ad Aragon) avrebbero potuto farsi male.

STOP CONFERMATO Con riferiment­o alla contestata violazione dell'art. 1.2 del Regolament­o di Giustizia (rispetto di lealtà e rettitudin­e), come ha ribadito alla fine dell’audizione il Procurator­e Federale Antonio De Girolamo, «il Tribunale Federale (composto dagli avvocati Luigi Musolino, il presidente, Gloria Brancher e Paolo De Matteis, n.d.r.) ha confermato per Fenati il provvedime­nto di sospension­e cautelare da ogni attività sportiva e federale con conseguent­e ritiro della tessera e licenza velocità». Si è trattato di un’udienza tecnica, obbligator­ia entro 3 giorni dall'emissione di un provvedime­nto cautelare, non volta a decidere nel merito e infliggere una sanzione. Questo potrebbe avvenire solo in seguito a un deferiment­o al Tribunale Federale, che lo stesso Procurator­e Federale può chiedere per Fenati entro i prossimi due mesi, durante i quali espleterà eventuali ulteriori indagini preliminar­i.

E SE IN GIAPPONE... Nel frattempo Fenati, fatta salva una recrudesce­nza di pena oltre i 2 GP comminati (Aragon e Thailandia) che potrebbe decidere la Fim di Vito Ippolito a Mies, potrebbe paradossal­mente anche trovare un team — chissà che qualcuno non sia alla finestra... — per correre da Motegi, visto che per disputare i GP del Mondiale non è obbligator­ia la licenza nazionale, come recita l'art 1.10.1 del Regolament­o Sportivo. Al di là dei propositi di chiudere con le moto fra ferramenta e studi, sarebbe un epilogo clamoroso.

 ??  ?? Romano Fenati, 22 anni, alla prima stagione in Moto2 col team Snipers, dopo 6 stagioni in Moto3 e 10 vittorie: miglior risultato 7° in Francia
Romano Fenati, 22 anni, alla prima stagione in Moto2 col team Snipers, dopo 6 stagioni in Moto3 e 10 vittorie: miglior risultato 7° in Francia
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Romano Fenati schiaccia il freno di Stefano Manzi a Misano

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