La Gazzetta dello Sport

FERRARI, RISCATTARE MONZA È UN OBBLIGO

Vettel e Raikkonen alla prova di Singapore

- L’INTERVENTO di EDDIE JORDAN

Monza è stato un grande punto di svolta. Cominciamo dalle qualifiche. C’è stata confusione, Raikkonen forse non ha capito le disposizio­ni, ma sta di fatto che il pilota sbagliato è finito in pole position. La Ferrari a quel punto avrebbe dovuto chiarire a Kimi che il campionato era più importante e doveva aiutare Vettel alla prima curva, perché il vero pericolo restava Hamilton. Invece il finlandese al via non ha fatto il minimo sforzo per agevolare il compagno, Seb si è ritrovato a lottare da solo, e sappiamo cosa è successo nella seconda chicane alla Roggia. Un errore, nel duello diretto con Lewis, che non mi sarei mai aspettato da un quattro volte campione del mondo come Vettel. Il tedesco poi ha recuperato molto bene, ma non avrebbe mai dovuto trovarsi in quella situazione: avrebbe dovuto essere in testa alla prima curva, Raikkonen avrebbe dovuto lasciarlo passare e la Ferrari avrebbe dovuto imporsi con i suoi piloti e, anzi, piazzare lo stesso Vettel in pole fin dalle prove del sabato.

Ora il Mondiale è una lotta. Bisogna lottare in tutti i modi, fisicament­e e anche mentalment­e. La Ferrari è il nome più grande della Formula 1 e lo sarà sempre: amo questa squadra ed è stata una gioia correre contro di loro quando possedevo il mio team, ma, a parte gli anni di Michael Schumacher, è necessario ricordare che hanno vinto un solo titolo iridato in 38 anni. Mi chiedete se Sebastian equivalga a Michael? No, Michael era di un’altra categoria. Solo Senna si può paragonare a lui. Lo dico perché ho avuto Ayrton in squadra in Formula 3 e ho fatto debuttare Michael in Formula 1. Ma mi aspetto che Vettel, a Singapore, conquisti la pole position e vinca la gara. È la risposta che tutti attendono e che lui deve dare. Altrimenti, quando mancherann­o 6 gare alla fine del campionato, il titolo per la rossa si allontaner­à ancora una volta. Al momento c’è ancora la possibilit­à di vincerlo, ma ricordatev­i che cosa è successo proprio a Singapore un anno fa quando i due ferraristi si scontraron­o... Dunque, Kimi deve aiutare Seb a tutti i costi. Adesso sappiamo che Raikkonen nel 2019 tornerà alla Sauber e alla Ferrari arriverà il giovane Leclerc, una scelta giusta per il futuro: bisogna pensare al momento in cui Vettel andrà via e probabilme­nte Charles è il pilota con cui puntare al titolo. Ma forse, ripensando a quello che Maurizio Arrivabene ha detto a proposito di Valtteri Bottas e dei maggiordom­i, è il caso che la Ferrari faccia un bel discorso a Kimi: ti abbiamo aiutato ad andare alla Sauber, ora abbiamo bisogno che tu aiuti noi.

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