SIAMO SOLO ALLA SECONDA GARA. LA STRADA È ANCORA MOLTO LUNGA
senza del Presidente della Repubblica Mattarella -, il bis di affetto di pubblico nella vittoria sul Belgio a Firenze condita dal prestazione impressionante di Ivan Zaytsev non devono però illudere: il cammino azzurro è ancora lungo dieci partite se si vuole sfatare un tabù che dura da vent’anni (per arrivare alla finale): «Dobbiamo tutti ricordarci che siamo alla seconda partita – sottolinea Zorzi provando a smorzare i facili entusiasmi -. Con l’esperienza capisci che lo stato di grazia va e viene e quindi impari a goderne il giusto, ma sai anche che devi restare focalizzato sull’obiettivo finale: la tua forza è la stabilità». E Zorro – come è stato ribattezzato negli anni d’oro della sua carriera – ricorda come cercava di lavorare EX AZZURRO E COMMENTATORE mentalmente in queste situazioni. «Mi sono sempre aiutato provando a ridurre il range delle emozioni in campo: senza eccitarsi troppo, ma nemmeno cedere all’eventuale depressione. Si pensa già alla prossima palla, alla prossima partita». Lo stesso concetto ripetuto da Zaytsev nel dopo Italia-Belgio: «Non possiamo permetterci di rilassarci e gongolare troppo. Sono tutte gare difficili e con questa formula ognuna pesa. Non possiamo fermarci perché è ancora lunga». Concetto che Giani prova ad ampliare: «Nella finale dell’ultimo Europeo l’opposto russo Mikhailov ha chiuso con il 45% in attacco in 5 set. Un attaccante di questa caratura deve sempre avere un standard di alto livello: può attaccare con il 50%, il 67%, l’88%. Ma bisogna sempre ricordarsi che sono gare di girone, il giocatore può essere in palla, ma il Mondiale è lungo».
ALIMENTATORE Nella notte dei record Zaytsev, in fiducia totale nei propri mezzi, nel proprio talento, si è adoperato in difesa, ma soprattutto ha trovato la stessa fluidità del gesto d’attacco anche nel suo marchio di fabbrica: la battuta in salto. «Una serata così in attacco alimenta anche la fiducia nella battuta – racconta Giani, argento agli Europei 2017 sulla panchina della Germania -. Sono
88%
● La percentuale in attacco per Zaytsev contro il Belgio; l’azzurro ha attaccato 17 palloni mettendone a terra 15. Davvero impressionante
70%
La percentuale che ha avuto la squadra nel suo complesso durante la partita con il Belgio. Contro il Giappone era stata del 63.2%
1
●
Simone Giannelli, regista dell’Italia, fondamentale nelle performance d’attacco di Zaytsev;
L’Italia fa festa a Firenze. Nelle altre imagini: Ivan Zaytsev, 29 anni, gioca il suo terzo campionato del mondo. Nella gara dell’altra sera con il Belgio, il bomber di origine russa, che è nato a Spoleto, ha messo a segno anche 5 battute vincenti