Petrucci all’assemblea dei proprietari per discutere dei contratti d’immagine
●Più poteri alla Comtec per svolgere gli accertamenti. La Turkish nuovo partner della Lega
Quattordici presidenti su 16 presenti, assenti solo Nando Marino di Brindisi per impegni personali e Maria Licia Ferrarini di Reggio Emilia per improvviso stato influenzale: l’incontro organizzato dalla Lega Basket del presidente Egidio Bianchi ha raccolto consensi, in un clima di serenità con la Fip dopo le passate polemiche. «L’obiettivo è di collaborare sempre più con la Fip ad ampio raggio - spiega Bianchi -: piuttosto che andare avanti di delibera in delibera incontrarsi per sviluppare idee comuni non è mai sbagliato e dovrà essere una consuetudine».
FIP Il presidente federale Gianni Petrucci, ieri al meeting, ha ribadito come sul tema per esempio dei contratti di immagine, la Comtec avrà ampia facoltà di fare accertamenti accurati qualora sussistessero casi strani. Si è parlato, inoltre, di aumentare l’impegno pubblicitario sui media per veicolare sempre più il prodotto basket e poi anche di arbitri, altro argomento caldo. Non potrà mai esserci una gestione affidata alla Lega (da sempre uno dei pallini del presidente di Milano, Livio Proli), ma verranno studiate situazioni comuni per migliorare il rapporto con i fischetti, soprattutto per formazione degli stessi. Molti patron hanno fatto conoscere il proprio pensiero in un clima di serenità, almeno apparente. Che poi tale serenità possa durare a lungo, non ci giureremmo.
SPONSOR Intanto, ieri la Lega ha presentato un’importante e prestigiosa partnership con la Turkish Airlines, da anni main sponsor e vettore dell’Eurolega che per la prossima stagione affiancherà la nostra Lega. «Si tratta di un accordo di un anno per conoscerci e organizzare attività collaterali assieme - ha detto il responsabile marketing della Lega, Marco Aloi -: permetterà ai nostri club di usufruire di servizi in grado di aiutarli a contenere i costi. Viene così inaugurata una nuova politica della Lega che mira ad assicurare alle società sempre maggiori servizi senza che questo incida sui loro accordi commerciali esistenti».