La Gazzetta dello Sport

L’otto è solo quinto ma l’Italia resta in cima al mondo

- Davide Romani

Per il secondo anno consecutiv­o l’Italia conclude i Mondiali di canottaggi­o prima nel medagliere. Una conferma della crescita del gruppo guidato dal d.t. Franco Cattaneo, per anni allievo del guru del canottaggi­o italiano, il dottor Giuseppe La Mura, storico allenatore dei fratelli Abbagnale. Una rassegna iridata conclusa con 7 medaglie (a Sarasota furono 8, con 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi) che lascia un po’ l’amaro in bocca per come si è conclusa. A differenza di Sarasota 2017 non è arrivato il sigillo finale con la medaglia nell’otto che ha chiuso 5°. «E’ un peccato – analizza Cattaneo -. Abbiamo fatto i primi 1000 metri molto lenti. Poi ci siamo ripresi, ma era troppo tardi».

BILANCIO Cattaneo traccia un bilancio positivo dei Mondiali. «Se consideria­mo l’assenza di Vicino (che nel 2017 era sul due senza campione del mondo, ndr) possiamo essere soddisfatt­i del settore maschile. Per il femminile stiamo crescendo. Mi aspettavo qualcosa di più dal doppio senior (Iseppi e Tontodonat­i, ndr)». La ciliegina sulla torta è stato il ritorno sul tetto del Mondo del 4 di coppia di Gentili, Rambaldi, Panizza e Mondelli: «Dalle mie parti si direbbe che quei ragazzi mi hanno tolto il sonno e la fantasia. Dopo la brutta batteria sono stati giorni difficili». Felice anche il presidente federale Beppe Abbagnale: «Sono contentiss­imo perché è un risultato importante conquistat­o nonostante non avessimo due barche in finale in gare come il due senza e il doppio maschile dove di solito ci facciamo valere». Abbagnale poi spende una parola importante per il d.t. Cattaneo: «Per i risultati che ho ottenuto da atleta sono legatissim­o al dottor La Mura, ma devo dire che Cattaneo è sulla buona strada per eguagliarl­o».

RISULTATI Uomini. Singolo: 1. Norvegia 6’38”310; 2. Rep. Ceca 6’39”920; 3. Lituania 6’42”900. Doppio: 1. Francia 6’05”160; 2. Svizzera 6’06”490; 3. Nuova Zelanda 6’06”710.

Otto: 1. Germania 5’24”310; 2. Australia 5’26”110; 3. Gran Bretagna 5’26”140; 5. Italia 5’29”790 (Paonessa, Perino, Parlato, Liuzzi, Venier, Abagnale, Mumolo, Pietra Caprina, tim. D’Aniello). Donne. Singolo: 1. Irlanda 7’20”120; 2. Svizzera 7’25”930; 3. Austria 7’29”510. Doppio: 1. Lituania 6’44”150; 2. Nuova Zelanda 6’46”280; 3. Usa 6’47”750. Otto: 1. Usa 6’00”970; 2. Canada 6’03”050; 3. Australia 6’03”860.

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L’ammiraglia azzurra senior chiude quinta ai Mondiali PERNA

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