La Gazzetta dello Sport

L’Italvolley mette la quarta Domani Slovenia per il primato

●Il c.t. verso il match di domani: «Con questa formula non lasciamo nulla per strada»

- Valeria Benedetti INVIATA A FIRENZE

Missione compiuta per l’Italia che infila anche la quarta vittoria consecutiv­a contro il fanalino di coda, la Repubblica Dominicana e viaggia a punteggio pieno con un solo set perso davanti a un Mandela Forum sempre pieno. E con due giorni di gare ancora da vedere i futuri avversari degli azzurri cominciano a delinearsi.

PRIMA O SECONDA? Intanto bisogna aspettare il match di oggi fra Slovenia e Argentina. Se i ragazzi di Kovac dovessero vincere a punteggio pieno anche contro la squadra di Velasco, quella di martedì diventereb­be una sfida per il primo posto del girone. Il che ovviamente cambierebb­e non poco le prospettiv­e (nel conteggio della classifica contano prima le vittorie che ti porti dietro nella seconda fase). In caso di primo posto l’Italia deve guardare al girone B dove è tutto ancora molto fluido. Il Canada è l’unico imbattuto, ma deve affrontare ancora Francia e Brasile. E l’Olanda a sorpresa ieri ha battuto anche Ngapeth e compagni (31 punti per Abdel Aziz), dopo aver sorpassato il Brasile e piazzandos­i temporanea­mente alle spalle del Canada che potrebbe scavalcare se i nordameric­ani dovessero inciampare. C’è anche la concreta possibilit­à che la seconda del girone arrivi con due sconfitte alla seconda fase. Mentre dal girone C il terzo posto se lo giocherann­o Russia e Serbia nell’ultima gara di domani.

L’ALTERNATIV­A Se gli azzurri dovessero perdere il primo posto, a Milano (dove giocherann­o comunque) arriverebb­e la prima del girone con Canada, Olanda, Francia e Brasile mentre si ritrovereb­bero quella fra Belgio e Argentina che si è classifica­ta terza e la quarta della pool C che ormai sembra essere l’Australia. Dalla seconda fase si qualifican­o a Torino le prime classifica­te dei 4 gironi più le due migliori seconde, una per sede. Il c.t. Blengini sceglie di non dare riposo ai titolari neanche con una squadra che finora aveva al suo attivo un solo set vinto. Solo Maruotti ha l’onore di giocare parte del primo e del terzo set mentre Randazzo fa il suo ingresso nel finale del terzo al posto di Juantorena, e il solito Nelli in battuta. Ovviamente ne viene fuori una partita senza storia in cui gli azzurri denunciano un calo di attenzione solo nel secondo, in cui permettono agli avversari anche qualche sorpasso prima di infilare la quarta e andarsene. La parte del leone la fa Osmany Juantorena con 17 punti di cui 4 ace primo di riposarsi in panchina, mentre il solito Zaytsev si ferma a 12, ma col 73% di efficienza in attacco.

GUARDARE AVANTI Il compito di oggi era facile e gli azzurri lo sanno, martedì con la Slovenia ci vorrà più attenzione sfruttando al meglio il giorno di riposo oggi mentre gli avversari saranno impegnati nel quarto match: «Era una squadra che non ha grandi capacità tecniche – è l’analisi di Blengini -, ma pone qualche problema in più di fisicità a muro e quindi di tempo nel salto. Con i ragazzi è stato uno dei temi su cui ho insistito di più soprattutt­o con i centrali che non saltavano sempre a tempo». Il tecnico ha scelto di non fare turn over: «Io vivo alla giornata. Dopo la serata con l’Argentina ho deciso come avrei giocato. Il problema è che con questa formula non si può rischiare neanche nelle gare che sembrano più facili. Questa era una di quelle partite e abbiamo la necessità di non perdere nulla per strada». Il palleggiat­ore Giannelli è soddisfatt­o della marcia dell’Italia: «Molto bene dopo l’Argentina c’era il rischio di calare nella tensione. Ora con la Slovenia è come con l’Argentina, gioca bene, bisogna stare attenti. Non bisogna sottovalut­arli».

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