La Gazzetta dello Sport

Il sorriso di Allegri «Vittoria chiave Che bravo Berna»

●Il tecnico: «Bene fino al rosso, poi ci siamo difesi con ordine. Cristiano? Spero di perderlo per poco»

- Luca Bianchin Fabiana Della Valle INVIATI A VALENCIA (SPAGNA)

«Non scherziamo». Max Allegri ha il senso dell’umorismo ma l’idea che la Juve abbia giocato meglio senza Ronaldo è esclusa. «Cristiano ha una qualità incredibil­e», dice. Anche la Juventus però non scherza. Magari non ha mostrato le qualità scintillan­ti delle grandi sere di Ronaldo, però è stata tosta, matura, italiana nel senso migliore del termine. è rimasta in 10 e giocato quasi meglio che in 11, ha concesso pochissimo, si è unita anche se in mezzo al campo aveva Emre Can, appena arrivato, e in difesa Bonucci, che negli scorsi dodici mesi ha preso un anno sabbatico con trasferta a Milano. Un allenatore apprezza queste cose più dei colpi di tacco, quindi è probabile che Allegri ieri sia andato a letto contento. ● Le stagioni in Champions già disputate da Allegri con la Juventus: finora ha raccolto due finali, un’eliminazio­ne agli ottavi e una nei quarti di finale CENTROCAMP­ISTA JUVENTUS

Questa squadra non può non essergli piaciuta: «I ragazzi sono stati molto bravi – dice –. Hanno giocato bene finché c’era da giocare a calcio, fino al 2-0, poi la squadra si è difesa in modo ordinato, lasciando qualche tiro in porta, ma niente di che». Sembra di sentir parlare della migliore Juventus degli ultimi anni, quella che nelle serate importanti concede pochissimo: «Quando difendi e hai questa attenzione è difficile che la Juventus possa prendere gol – dice Allegri –. Poi stiamo iniziando a stare meglio fisicament­e, a essere un pochino più brillanti». E agli avversari, anche quelli europei, un po’ preoccuper­à il fatto che questa Juventus è ancora all’inizio di un percorso di crescita.

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BELLO COMINCIARE LA COMPETIZIO­NE COSÌ, BRAVI E DETERMINAT­I

BLAISE MATUIDI

DIFENSORE JUVENTUS

BERNA STAR Il girone così sembra ampiamente in discesa: la trasferta in casa della teorica terza forza del girone, soprattutt­o se messa subito in calendario, è una gara chiave. Allegri, alla faccia della prudenza, sembra ammetterlo: «L’importante era vincere a Valencia, non era semplice, in uno stadio difficile, contro una buona squadra – commenta –. Ora abbiamo lo Young Boys in casa, dovremmo batterlo. Questi sono tre punti importanti che ci permettono di affrontare il girone in maniera diversa. Ora però ci rituffiamo nel campionato perché abbiamo tre partite importanti». La terza, JuveNapoli, un po’ più delle altre. Quando si parla di singoli, invece, Allegri risponde a una domanda su Bernardesc­hi, uno

UNA VITTORIA DI SQUADRA, IL GRANDE ORGOGLIO DELLA JUVENTUS

GIORGIO CHIELLINI

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