Iker da record, 20 anni senza sosta «E non mi fermo»
●Casillas gioca la Champions dal 1999: «Mi godo ogni momento». E intanto Messi segna da 14 di fila...
Iker Casillas, 37 anni, sopra nella gara d’esordio in Champions, a s inistra nel primo match della stagione numero 20 in Europa EPA ● Le edizioni consecutive di Champions in cui Messi va a segno. Con la tripletta di martedì al Psv ha eguagliato il record di Raul. DERAGLIAMENTO Anche perché a un certo punto la carriera di uno dei portieri più forti della storia del calcio è deragliata. José Mourinho lo prese di punta, pensava fosse la talpa dello spogliatoio del Madrid e lo fece fuori. Iker oppose un’educata e silenziosa resistenza e quando al Bernabeu arrivò Carlo Ancelotti si prese la rivincita andando ad alzare la Décima a Lisbona, una coppa che il Madrid aveva atteso per 12 lunghi anni. Poi fece le valigie e andò a Oporto: il pari con lo Schalke è stata la sua 172a partita nella competizione, 14 in più di Cristiano Ronaldo. Poi ci sono Messi a 126 (con l’argentino che con la tripletta al Psv va a segno da 14 edizioni di Champions, eguagliato il record di Raul) e l’amico Buffon a 125.
TRE SUCCESSI Che il ragazzo avesse una certa personalità fu immediatamente chiaro: il gallese Toshack gli affidò la porta del Madrid quando aveva 18 anni: inizialmente Iker alternava la Champions alla Segunda B, la terza serie spagnola nella quale giocava col Castilla, poi divenne titolarissimo e finì col fare 10 partite europee, inclusa la finale di Parigi vinta 3-0 col Valencia. Due anni dopo il bis contro il Bayer Leverkusen, entrando al 68’ per Cesar Sanchez (che gli aveva tolto il posto) e risultando decisivo. Nel 2014 il terzo sigillo, da capitano. «Io non mi fermo, penso solo a godermi ogni momento — ci dice da Oporto —. Anche se bisognerà cominciare a pensare al futuro…». C’è ancora tempo Iker. E intanto, complimenti.
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