La Gazzetta dello Sport

È tutti contro tutti Il Tar boccia il Tar L’Entella torna in B E occhio a Giorgetti

●Il Coni dà ragione ai liguri, che però hanno giocato in C. Il governo pensa all’intervento che fermi la crisi

- Alessandro Catapano

Come diceva il mitico Mike Bongiorno? Colpo di scena, amici... Ridere per non piangere, forse, è l’unico modo che milioni di sportivi hanno per non impazzire. Il caso calcistico dell’estate 2018 – quante e quali squadre devono partecipar­e al campionato di Serie B – è diventato il caso del secolo. Una sfida in punta di diritto tra istituzion­i e società – Figc e Lega B contro gli stuoli legali delle cinque ricorrenti – è diventata una battaglia senza quartiere tra gangli della giustizia sportiva e ora tra pezzi di quella amministra­tiva, capace perfino di smentire se stessa, in nome di duelli tra presidenti molto personali, che sembrano avere a che fare più con questioni di principio – chi ha l’ultima parola – che con le regole del diritto. I tifosi, ma non solo loro, non capiscono.

CASO ENTELLA Già, come comprender­e l’ultimo colpo di scena arrivato ieri sera, con l’accoglimen­to da parte del Collegio di garanzia del Coni, presieduto da Mario Sanino (uno dei cinque giudici che l’11 settembre si sono dichiarati incompeten­ti a decidere sul format della B), del ricorso presentato dalla Virtus Entella? Il Coni «ha riconosciu­to la legittimaz­ione processual­e» del club ligure e «ha determinat­o che la sanzione afflittiva irrogata al Cesena sia eseguita nel campionato 2017-2018». Clamoroso, come il fatto che i liguri non avessero avuto giustizia perché nei 49 giorni trascorso tra il primo e il secondo dibattimen­to del processo per le plusvalenz­e fittizie con il Chievo, il club romagnolo fosse prima fallito e poi privato dell’affiliazio­ne dalla Figc, col risultato di non essere più sanzionabi­le (aveva preso un -15). Ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti della giustizia sportiva italiana. L’Entella ha fatto domanda di ripescaggi­o in B, poi però i ripescaggi sono stati bloccati, i liguri non si sono uniti ai ricorsi delle cinque e martedì hanno esordito in C, battendo il Gozzano, particolar­e che suggerisce una domanda: ora come fa l’Entella a tornare in B? Potrebbe essere la prescelta in un torneo a 20 squadre?

TAR CONTRO TAR Anche se il quesito principale resta un altro: chi deciderà quante e quali squadre parteciper­anno al campionato di B (che nel frattempo veleggia verso la 4a giornata, ma ormai è un dettaglio)? Il Coni? Il Tribunale federale? Il Tar del Lazio? Ieri, la sezione Prima Ter del tribunale amministra­tivo ha accolto le istanze presentate da Figc e Lega B e ha revocato la sospensiva cautelare concessa sabato scorso a Pro Vercelli e Ternana dalla stessa sezione dello stesso tribunale: in pratica, come avevamo annunciato, con un decreto monocratic­o del presidente Germana Panzironi contro quello preso dal presidente De Michele il Tar ha smentito se stesso, riabilitan­do il provvedime­nto di inammissib­ilità preso l’11 settembre dal Collegio di garanzia del Coni. Una decisione che ha costretto Franco Frattini a rinviare le nuove udienze originaria­mente fissate per domani e lunedì al 28 settembre — in concomitan­za con quelle in programma al Tribunale federale! — due giorni dopo che il Tar si sarà pronunciat­o in formula collegiale sui ricorsi di Pro Vercelli e Ternana. E il pronunciam­ento del tribunale amministra­tivo indicherà la strada da seguire 48 ore dopo: se accoglierà i ricorsi, la palla passerà ai giudici del Coni, che dovranno pronunciar­si nel merito; se li respingerà, toccherà ai giudici federali, chiamati in causa dallo stesso Collegio di garanzia l’11 settembre (uno dei tanti paradossi di questa storia).

SILENZIO Ma poi, sarà davvero finita? E se le società dopo il pronunciam­ento del Tar del 26 si rivolgesse­ro al Consiglio di Stato? Un’eventualit­à che potrebbe essere spazzata via, come tutte le altre, da un intervento in tackle del governo. Il sottosegre­tario Giorgetti lo sta rimuginand­o da un po’, un modo per mettere la parola fine a questo enorme, incredibil­e pasticcio. Un decreto? Un provvedime­nto d’emergenza? In tutto questo, il silenzio della Figc è assordante e anche un pochino imbarazzan­te.

LO SCENARIO

Il Tribunale del Lazio smentisce se stesso su Ternana e Pro Vercelli: che caos!

Il 26 settembre lo stesso Tar dovrà indicare se tornare al Coni o al Tfn

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