Le pagelle del Mondiale Il tifo Italia da lode e la banda Blengini può salire ancora
●Si chiude la prima fase con alcune delusioni come Francia e Russia. Attenzione agli Usa e al Belgio
L’onda di piena deve ancora arrivare, ma il termometro inizia a fare registrare le prime febbri da Mondiali di volley. I primi 10 giorni con 60 partite hanno emesso i primi verdetti iridati mandando a casa 8 squadre. Molto di più quello che resta in termini di domande che vengono affidate alla seconda fase.
DELUSIONI La Russia e la Francia arrivate al Mondiale con un sacco di aspettative finora sono state molto al di sotto delle attese. E se per i francesi ci sono diversi infortuni che hanno condizionato il rendimento, per la Russia la questione è più inattesa perché nell’ultimo anno aveva conquistato l’Europeo (dominando) e in questa stagione la Nations League. In tanti avrebbero scommesso, quando hanno visto la Russia in azione a Modena questa estate, che sarebbe stata lei la squadra da battere al Mondiale. E, invece, oggi i russi sono a un passo dal non qualificarsi alla terza fase. Potrebbero essere “giustiziati” addirittura dagli azzurri che affronteranno sabato sera al Forum di Assago. Dove in poche ore sono stati bruciati tutti gli ultimi biglietti disponibili per le tre giornate milanesi: dopo i 5 sold out nella prima fase, se ne stanno per registrare altri tre.
GALOPPATA La galoppata trionfale del Mandela Forum non è passata inosservata tra tv e giornali. L’entusiasmo sta montando e – sempre di più – questo di dimostra una squadra che “unisce”. Come era accaduto una trentina di anni fa, con la prima Italia di Julio Velasco. Il volley si apre anche a chi non è appassionato. E la Nazionale conquista, appassiona, fa innamorare. Non importa se tutti sanno che il campo di volley è comunemente diviso in sei zone, e ancora meno sanno cosa è una pipe. In giorni come questi si fa la corsa per andare a vedere le schiacciate di Zaytsev, le alzate di Giannelli, i muri di Anzani o le spettacolari difese di Colaci. La domanda ora è la stessa dopo queste roboanti vittorie (seppure con squadre di seconda fascia): dove può arrivare l’Italia di Blengini? Torino, quindi fra i primi 6, è a portata di mano. Ma gli azzurri – che continuano a ragionare un passo alla volta – hanno ben altri progetti e sono desiderosi di metterli in pratica, ma la strada che porta alla zona delle medaglie è ancora terribilmente lunga. Dopo le 60 partite della prima fase, eccone un altro lotto di 24. E dopo 84 (!!!) gare siamo ancora ai quarti di finale.
MARATONA Proprio l’aspetto fisico è quello su cui concentrarsi. Le 12 partite che la Nazionale dovrebbe giocare per arrivare alle finali da medaglia sono un cammino davvero lunghissimo. Ed è probabile che anche in questa seconda fase ci siano altre vittime illustri. Altre sorprese, altre emozioni. Quelle che i fortunati dei biglietti vivranno in prima persona al Mediolanum Forum a partire da domani pomeriggio. Russia-Olanda è già uno spareggio. Chi perde vede ridursi le possibilità di andare avanti.