Il gigante rilancia «Rinato a Perugia mi godo l’azzurro»
●Il centrale con un passato calcistico a Chiasso «Mi sono rimesso in gioco e ora mi prendo la Nazionale»
«Quel ramo del lago di Como che guarda…» a Torino. Simone Anzani, centrale comasco di 26 anni, è raggiante dopo una stagione vissuta da dominatore con Perugia – triplete vinto – e una Nazionale ritrovata da protagonista dopo 2 anni di assenza. E contro la Slovenia Simone, che da ragazzino si destreggiava da attaccante nelle giovanili del Chiasso («è passata una vita da quei fasti anche se ero molto forte»), ha ritrovato il suo marchio di fabbrica: 6 muri punto oltre alla soddisfazione di chiudere il 3° e 4° set. «Mancava proprio di entrare con le mani nelle partite precedenti, quella reattività negli spostamenti che andando avanti con le partite ritroviamo. Sono contento, ci godiamo il primato e poi pensiamo alla gara con la Finlandia».
Prima sfida di una tre giorni di gare in un girone che vede anche Russia e Olanda.
«Il nostro obiettivo era arrivare alla seconda fase con il percorso netto. Ma è un attimo complicare tutto perché troveremo avversari tosti. L’Olanda ha battuto Francia e Brasile e non è quella che abbiamo incontrato a Cavalese durante la preparazione. Ricarichiamo le batterie, liberiamo la testa e ripartiamo».
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IL CENTRALE
Con la Slovenia mette insieme i muri che aveva fatto nelle 4 gare precedenti... In crescita Mondiale
Un girone positivo per l’Italia arrivato dopo una lunga preparazione e poche amichevoli. Si aspettava questi risultati?