La Gazzetta dello Sport

Il Maestro Tabarez firma a vita per l’Uruguay

●Oscar, c.t. della Celeste dal 2006, che in Russia ha commosso tutti, allenerà fino a 75 anni

- Iacopo Iandiorio

Soffre di una neuropatia, ma guiderà la Celeste fino al Mondiale del Qatar 2022

Un duro che non ha mai perso la tenerezza. Forse Oscar Washington Tabarez si definirebb­e così, parafrasan­do la celebre frase del Che Guevara, uno dei suoi idoli di gioventù (con Marx e Sartre), tanto da chiamare la figlia Tania, come una delle guerriglie­re predilette dal rivoluzion­ario argentino. El maestro vuelve a la Celeste, titolava ieri il Pais di Montevideo. Sì perché la «Comisión Regulariza­dora», il governo ad interim della federcalci­o uruguayana, voluta ad agosto dalla Fifa in attesa di nuove elezioni, ha deciso di ripercorre­re la vecchia strada, e richiamare Tabarez come c.t. dell’Uruguay, per altri 4 anni, fino al Mondale in Qatar del 2022. E si sono detti d’accordo sulla nomina tutti i presidenti dei club della prima divisione nazionale. La notizia può far scalpore fuori dall’America Latina, visto che il Maestro ha già 71 anni e soprattutt­o soffre dal 2016 della sindrome di Guillain-Barré, neuropatia che attacca il sistema motorio, tanto che al Mondiale russo in campo si è dovuto aiutare con le stampelle o, in allenament­o, con una carrozzina elettrica. CASA Ma per il Maestro è un ritorno a casa, come aveva già fatto nel 2006, alla Celeste che aveva lasciato, per scadenza del contratto, dopo l’eliminazio­ne ai quarti in Russia con la Francia (poi campione del Mondo) a Nizhniy Novgorod il 6 luglio. In questi 2 mesi la Celeste è stata affidata a Fabian Coito, c.t. dell’Under 20, che l’ha diretta nell’amichevole del 7 settembre a Houston col Messico (4-1). Tabarez riprenderà da dove aveva lasciato, col suo gruppo, in vista delle amichevoli di metà ottobre con la Corea del Sud e il Giappone. Perché poi a giugno 2019 c’è la 46ª Coppa America in Brasile. E poi ci saranno le eliminator­ie per il Mondiale 2022, che potrebbe essere il 5° per il Maestro a 75 anni, diventando così il più vecchio c.t. in Coppa, superando il tedesco Otto Rehhagel con la Grecia in quello del 2010 a 71 anni e 10 mesi. Con la Celeste Tabarez è già stato a Italia 90 (eliminato dagli azzurri agli ottavi), e poi nel 2010 in Sudafrica (in semifinale, dopo 40 anni), ha vinto la Coppa America ’11; quindi nel 2014 in Brasile dove nel gruppo si vendicò dell’Italia eliminando­la (ahi Godin e il morso di Suarez…) e infine, in Russia. In Qatar potrebbe raggiunger­e a quota 5 fasi finali Milutinovi­c, rimanendo dietro, a 6, solo al brasiliano Parreira.

RECORD In Russia ha toccato le 20 panchine in una fase finale di coppa, raggiungen­do Bora e Zagallo e piazzandos­i al 4° posto di sempre: Schön è a 25, l’uruguaiano in Qatar (se arriva ai quarti) potrebbe raggiunger­lo. Così come ha affiancato e poi superato tutti i c.t. storici: nel marzo 2017 con 168 panchine con l’Uruguay è diventato il più presente c.t. alla guida della stessa nazionale, superando Herberger, campione del Mondo nel 1954. Ora è a 185, e la Auf non conteggia 6 gare nelle quali, pur sotto la sua gestione, non era andato in panchina.

SOGNO Ma il duro dal cuore tenero non bada ai numeri. Prima della Russia ha detto: «Continuerò a fare il mio lavoro finché avrò le forze e finché i giocatori mi seguiranno». E i suoi, da Cavani a Suarez, da Godin a Muslera, hanno sempre richiesto la conferma del Maestro. Che ha rivendicat­o: «Per farmi fuori dovrete aspettare che perda di brutto». In Russia l’Uruguay ha chiuso al 5° posto, non male per un Paese di 3,5 milioni di persone e oltre 400 calciatori «esportati» in tutto il mondo. Una Svizzera, dal punto di vista della pace sociale e del benessere, questo Uruguay. O una Croazia del Sud America, si augura il Maestro per il 2022. In fondo a Zagabria e dintorni sono poco più di 4 milioni. E hanno messo paura alla Francia in finale. Anni fa il suo amico Eduardo Galeano rivendicav­a «il diritto a sognare». Anche Tabarez vive «ogni giorno come se fosse il primo e ogni notte come se fosse l’ultima».

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 ?? AP ?? Sopra, Oscar Washington Tabarez, 71 anni, in panchina in Russia al Mondiale con l’Uruguay nei quarti contro la Francia. A sinistra, nel 1990 in Italia, dove venne eliminato agli ottavi dagli azzurri
AP Sopra, Oscar Washington Tabarez, 71 anni, in panchina in Russia al Mondiale con l’Uruguay nei quarti contro la Francia. A sinistra, nel 1990 in Italia, dove venne eliminato agli ottavi dagli azzurri
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