Pioli tenta il sorpasso con i rientri di Lafont e Benassi
●I viola due punti sotto i ferraresi: «Ci vorranno lucidità e intelligenza». Anche Mirallas e Pjaça tra i probabili titolari
Uno è il capocannoniere della squadra con tre reti, tutte al Franchi. L’altro, nello stadio di Firenze, ha giocato le uniche partite italiane, visto che un infortunio lo ha tenuto fuori dalle trasferte con Napoli e Sampdoria. Benassi e Lafont sono pronti al rientro sperando di proseguire la mini tradizione positiva di questo inizio di campionato dentro il catino viola. Gli ultimi sette tiri in porta dell’ex capitano granata hanno portato tre gol (doppietta al Chievo e sigillo con l’Udinese). Tanti quanti quelli segnati nelle precedenti 59 conclusioni nella massima serie: una bella impennata. Sono bastati invece un ottimo precampionato e una partita e mezzo in Serie A per far ammirare a tutti il talento dell’estremo difensore francese (1999). Ma è presto per delineare i confini di una carriera appena nata. Intanto è già importante averlo recuperato.
GRAZIE DRAGO L’infortunio muscolare subìto contro l’Udinese, ha tolto di mezzo il numero uno per un po’ consegnando due partite e mezzo a Dragowski. «Ha fatto bene, non avevo dubbi, è un ottimo portiere», ha sintetizzato Pioli ieri sul polacco. Tutto vero. Ma in porta torna Lafont. L’esclusione di Benassi a Genova è stata invece dovuta a un mix di tattica e recupero fisico. Scelta azzeccata considerando che quando è stato chiamato in partita, negli ultimi venti minuti, non è parso allo stesso livello delle prime uscite. Oggi Benassi è chiamato a rombare nuovamente al massimo. Corsa, inserimenti e magari qualche tiro: considerato il livello di precisione, meglio approfittarne.
SEGNARE La passata stagione la Fiorentina ha sbattuto contro il muro del fiorentino Semplici senza trovare crepe. Pari all’andata (1-1), segno X anche a Firenze (0-0). «Al Franchi – ricorda Pioli – creammo più occasioni che in tutte le altre partite. Mi accontenterei di ripetere quella gara, ovviamente segnando». Pioli è infastidito dall’anticipo: «Considerando il nostro turno infrasettimanale era giusto almeno giocare la sera». L’allenatore è tentato da un turnover massiccio.
RIPOSA CHIESA? In crescita le quotazioni di Mirallas. Il belga prenderebbe il posto di Chiesa, le cui accelerazioni sulla fascia hanno prodotto strappi nelle difese avversarie, ma anche un po’ di fatica nelle sue gambe. Martedì c’è l’Inter ed il gioiello azzurro serve al top. «Lucidità, precisione tecnica ed intelligenza», la ricetta di Pioli per battere la Spal, provando a superare in classifica quella che a ora «è la vera sorpresa del campionato». Pjaça e Mirallas titolari quindi.