La Gazzetta dello Sport

DI NUOVO TITOLARE Allegri rilancia Dybalik «Lui ci fa giocare bene»

● La Joya vuole il gol per ritrovare i superpoter­i, ma il tecnico lo vede più da trequartis­ta. «La sua qualità è molto importante»

- Fabiana Della Valle INVIATA A TORINO

LA PARTITA DI VALENCIA DEVE DIVENTARE LA NORMALITÀ

L’albergo in cui Paulo Dybala passerà la notte prima degli esami è blindatiss­imo e non è lo stesso di tre stagioni fa. Nel 201516 l’argentino era al primo anno in bianconero e indossava la numero 21; Allegri lo schierò titolare al Matusa, la vecchia casa dei ciociari, in coppia con Alvaro Morata e lui realizzò il 2-0. Stavolta la Juventus ha scelto di dormire non più a Ferentino ma ad Anagni, a una ventina di km da Frosinone, dove si respira storia in ogni angolo.

GOL NELLE GAMBE Anagni è la città dei papi, per aver dato i natali a quattro pontefici, per essere stata a lungo residenza papale e anche perché qui si consumò lo «schiaffo di Anagni», quando agli inizi del 1300 il Re di Francia, Filippo il Bello, imprigionò Papa Bonifacio XIII. Dybala non ha intenti bellicosi, però punta a riprenders­i scettro e corona dopo un avvio di stagione non in linea con i suoi standard abituali. «Dybala giocherà – ha annunciato Allegri –, perché è molto importante per noi e soprattutt­o ha il gol nelle gambe, quindi va sfruttato al meglio». Dopo la doppietta di Cristiano Ronaldo al Sassuolo e il «siuu» di gioia urlato al mondo, ora tocca al diez rimettere in scena l’esultanza con la Dybala mask. Paulo l’anno scorso aveva già segnato 8 gol dopo 4 gare di campionato, lo zero attuale gli garba poco e il momento e l’avversario sono quelli giusti per cancellarl­o. Non segnare non è un dramma – gli era già successo nel 2016-17 di infilare addirittur­a 6 gare senza gloria personale – però in questo momento sarebbe una sostanzios­a infusione di autostima e positività. Come lo è stato per CR7, che ha candidamen­e ammesso di avere un po’ di ansia dopo tre match in bianco. IL JOLLY «Mercoledì in Champions ho fatto una scelta – ha spiegato Allegri – con l’infortunio di Khedira e l’espulsione di Ronaldo è cambiata la strategia e non è entrato. Paulo può giocare dietro le punte come col Sassuolo oppure da attaccante con due esterni più offensivi, come è già accaduto due anni fa, perché lui non è un centravant­i puro che sgomita dentro l’area, ma un giocatore tecnico che fa muovere bene la squadra. Quindi in quel caso bisogna sistemare le mezzali e gli esterni e qualcuno deve andare a coprire l’area per fare gol». Dybala nella Juve ha fatto un po’ di tutto: seconda punta, falso 9, rifinitore. Probabile che a Frosinone lo rivedremo trequartis­ta con CR7 e Mandzukic. Ruolo in cui, secondo il tecnico, può diventare decisivo: a Dybala piace e probabilme­nte è la collocazio­ne ideale per duettare con Ronaldo.

UPGRADE PER LA SQUADRA Paulo ha sempre segnato tanto ed è portato a cercare la porta, ma Allegri lo vede da sempre più suggeritor­e che attaccante da oltre 20 gol all’anno, e lui è consapevol­e che giocando lì può ampliare il suo bagaglio ed essere più utile. Alla Juve oltre alla qualità si è alzato anche il livello di competitiv­ità: Allegri decide chi va in campo in base agli allenament­i e Dybala sa di dover essere al 100% per meritarsi il posto fisso. «Troppo entusiasmo ed energia positiva abbassano l’attenzione – ha ammonito il tecnico –. Mercoledì abbiamo fatto una buona partita ma deve essere la normalità. Dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni alla gara col Napoli». Dybala tra una settimana allo Stadium vuole esserci e farà di tutto per convincere l’allenatore che ha ritrovato i superpoter­i di Dybalik: «Tu sei come Superman – gli ha detto in questi giorni uno dei suoi tanti piccoli amici (Paulo è l’idolo dei bambini) – e a Frosinone segnerai». Chissà se la profezia di Anagni si avvererà.

SULLE INSIDIE DI FROSINONE

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IL DATO

I gol di Dybala in campionato dopo 4 giornate nella scorsa stagione: quest’anno è a secco

MASSIMILIA­NO ALLEGRI

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