La Gazzetta dello Sport

Roma, Schick freme ma contro il Bologna l’amuleto è Dzeko

●Staffetta in vista, anche se il bosniaco finora è sempre andato in gol al Dall’Ara

- Massimo Cecchini

Viviamo in tempi di numeri raffinati, droni su campi di calcio, teorie e tecniche apparentem­ente sempre all’avanguardi­a. Ma a chi credesse che il calcio ha abbandonat­o quella scaramanzi­a che faceva indossare agli allenatori – perché portava bene – cappotti anche in piena estate, saremmo lontani dal raccontare la verità. Certo, non pensiamo che Eusebio Di Francesco, oggi contro il Bologna, modulerà la formazione in base ai corsi e ai ricorsi, però siamo convinti che gli farà estremamen­te piacere ricordare come – nelle sue prime tre stagioni italiane – Edin Dzeko abbia sempre fatto gol al Dall’Ara, anche se il bilancio è di due pareggi e una sola vittoria: lo 0-3 del campionato 2016-17 (gli altri match finirono 2-2 e 1-1).

LUI E SCHICK

Certo, ciò non toglie che la Roma abbia estremamen­te necessità anche di Schick, che in precampion­ato era stato il migliore dei gialloross­i. A chiarire il concetto, d’altra parte, è lo stesso Di Francesco. «Abbiamo bisogno di tutti – dice infatti – . Patrik poteva fare meglio come altri, non bisogna guardare solo a lui. Nei momenti difficili i ragazzi vanno sostenuti, ora c’è bisogno di sostenerlo ancora più forte. Ha grandissim­i mezzi, poi certamente lui deve fare in modo di dare di più in campo. Ha tante qualità da mettere in partita, noi abbiamo bisogno di lui perché non possiamo pensare di far leva tutto l’anno sulle spalle di Edin Dzeko». Proprio per questo è sicuro che il bosniaco non sarà titolare in una partita tra Bologna e Frosinone, mercoledì prossimo, anche perché all’orizzonte c’è il derby contro la Lazio, previsto per sabato prossimo, e tra nove giorni la delicatiss­ima partita di Champions League in casa contro il Viktoria Plzen.

LA STAFFETTA

Ma Di Francesco sa bene che contro il Bologna si gioca parecchio, anche se nessuno a Trigoria parla di ultima spiaggia. Logico, però, che qualsiasi risultato differente da una vittoria deluderebb­e parecchio un ambiente che aspetta solo di risollevar­si e crede che i prossimi due appuntamen­ti siano quelli giusti per fare bottino pieno. Troppo ottimismo? Ovvio che è il Bologna l’avversario più temuto, ed è per questo che Dzeko oggi potrebbe essere impiegato fin dal primo minuto, per poi dare spazio a Schick a gara in corso, magari con la squadra gialloross­a in vantaggio e in grado di gestire il risultato, cosa peraltro non riuscita domenica scorsa all’Olimpico contro il Chievo quando, in vantaggio di 2-0, i padroni di casa si sono fatti raggiunger­e.

IL CONFRONTO

Logico pensare che la crisetta di Dzeko – in gol solo alla prima giornata contro il Torino e all’asciutto da quattro partite consecutiv­e – sia tra i motivi della partenza lenta della Roma. Visti i precedenti, perciò, Bologna potrebbe essere l’occasione giusta per sbloccarsi. In ogni caso, il colloquio che Di Francesco ha avuto nei giorni scorsi con i «senatori» del gruppo (Dzeko compreso) è stato una chiamata alle armi soprattutt­o per i giocatori più esperti, molti dei quali al momento sembrano in difficoltà.

TURNOVER

Detto che Pastore è tornato ed è pronto per giocare, Kluivert sarà all’esordio da titolare, così come Perotti tornerà a giocare dall’inizio. In regia De Rossi pare in vantaggio su Nzonzi, mentre in difesa la sorpresa potrebbe essere Marcano schierato da terzino sinistro per costruire una sorta di tre e mezzo, all’occorrenza. Ma ovviamente per prima cosa la Roma cerca gol. Toccherà a Dzeko e Schick darsi da fare.

4 LA SERIE

le partite di fila in cui Dzeko non ha segnato. L’unica rete all’esordio in campionato col Toro

 ?? IPP ?? L’attaccante ceco Patrik Schick (a sinistra), 22 anni, a colloquio col bosniaco Edin Dzeko, 32 anni
IPP L’attaccante ceco Patrik Schick (a sinistra), 22 anni, a colloquio col bosniaco Edin Dzeko, 32 anni

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