La Gazzetta dello Sport

Ecco Belotti&Zaza Finalmente insieme i nuovi gemelli granata

●Mai in campo tutti e due dal 1’: è l’occasione per dimostrare che possono coesistere

- Filippo Grimaldi INVIATO A TORINO

Ingabbiare l’estro sarebbe una contraddiz­ione in termini, eppure Walter Mazzarri ha trascorso gli ultimi cinque giorni di allenament­i al Filadelfia cercando perlomeno di disciplina­re il talento di due attaccanti che rappresent­ano il futuro prossimo del Toro ed oggi, per la prima volta, partiranno insieme titolari. Una scelta figlia dell’emergenza: il valore di Zaza, investimen­to top per la società granata (2 milioni per il prestito oneroso e 12 per il riscatto obbligator­io scattato dopo la prima presenza in campionato con la Spal) non è mai stato in discussion­e, ma esiste una pregiudizi­ale per Mazzarri. L’ex Valencia è rientrato in Italia solo alla vigilia dell’inizio del campionato, e per l’allenatore del Toro esistono tempi obbligati prima dell’inseriment­o dei nuovi. In questo senso, una frase pronunciat­a ieri dal tecnico granata («non so se lui sia già al top della condizione, ma rimane un elemento importante che sarà utile al Torino») conferma come il suo parere espresso alla vigilia della trasferta di Udine, otto giorni fa, non sia cambiato. Se la situazione lo permettess­e, in campo Mazzarri manderebbe solo giocatori che girano a mille, perché contano soltanto i responsi dei test effettuati in allenament­o.

RITORNO AL 3-5-2 Non sarà così oggi contro il Napoli, con

● Belotti e Zaza in questo campionato hanno giocato insieme 100 minuti (22’ contro la Spal e 78’ a Udine), ma non sono mai partiti insieme dal 1’ ● I milioni che il Toro pagherà per Zaza, l’investimen­to di mercato più caro della gestione Cairo: pagato 2 milioni per il prestito più 12 per il riscatto

l’infermeria affollata e, soprattutt­o, con l’assenza pesantissi­ma dell’insostitui­bile Iago Falque. Morale: ritorno obbligato al 3-5-2. Dopo quattro partite, Zaza e Belotti hanno giocato insieme (recuperi compresi) solo cento minuti esatti: 22’ con la Spal e 78’ a Udine. L’intesa – eccellente fuori dal campo – si sta affinando, ma Mazzarri vuole che davanti alla porta nulla sia affidato al caso. Ecco perché negli ultimi giorni al Filadelfia ha provato a sfruttare la fisicità di Zaza in una posizione che gli permetta all’occorrenza di fare un lavoro di raccordo fra la mediana e l’attacco, con il Gallo pronto ad aggredire lo spazio e ad infilarsi fra le linee della difesa avversaria, secondo un canovaccio provato all’infinito (per Belotti) sin dalle amichevole estive.

LAVORI IN CORSO «Siamo work in progress», dice Mazzarri sottintend­endo un Toro alla ricerca di nuovi automatism­i ed equilibri. «Abbiamo provato diverse soluzioni», butta lì l’allenatore granata, anche se in realtà non sembrano esistere dubbi. «Simone sta acquisendo ritmo e condizione. L’avevo sperimenta­to anche nel 3-4-3 al posto di Iago», ma l’indisponib­ilità di Soriano (che oggi partirà dalla panchina) in un ipotetico tridente offensivo ha costretto a rivedere i piani. «Lui è un giocatore tecnico – spiega l’allenatore - ma mi sarebbe piaciuto fare certe valutazion­i su di lui nelle amichevoli. A volte la sensazione non basta, serve una verifica, ed occorrereb­bero più test possibili. Quando sarà al massimo, però, potrà però giocare in vari ruoli». Una coppia comunque unica, Mazzarri lo riconosce: «Ho allenato parecchi campioni in passato, ma non riesco a fare raffronti. Cavani e Lavezzi, ad esempio, erano molto diversi da loro».

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 ?? GETTY ?? Simone Zaza, 27 anni, è arrivato nell’ultimo giorno di mercato: qui abbraccia il capitano Andrea Belotti, 24
GETTY Simone Zaza, 27 anni, è arrivato nell’ultimo giorno di mercato: qui abbraccia il capitano Andrea Belotti, 24
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LAPRESSE Il tecnico del Torino, Walter Mazzarri, 56 anni

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