Mertens più Insigne Tornano i bassotti abili «ladri» del gol
●Ancelotti medita il rilancio del belga Ma pure Milik cerca riscatto
Manca la continuità nei risultati. Ed è proprio quella che Carlo Ancelotti vorrà ritrovare a partire dall’anticipo di oggi, all’ora di pranzo. C’è il Torino a contrastarne le intenzioni, guidato da Walter Mazzarri, un ex ancora apprezzato da queste parti. Ma il Napoli va di fretta, ha la necessità di sommare punti pesanti per non perdere posizioni in classifica e per restare agganciato alla Juventus. In quest’avvio di stagione, il rendimento è stato altalenante: 3 vittorie ed una sconfitta in campionato, 1 pareggio all’esordio in Champions League. Poco più di un mese, dunque, che non è bastato all’allenatore per trovare la quadra: fin qui, ha schierato una ventina di giocatori, ma i veri punti fermi non sono la gran parte.
CERCASI GOL Il problema più impellente da risolvere, è quello del gol. Nelle ultime tre partite, il Napoli ha realizzato una sola rete, un dato che desta qualche preoccupazione considerata la forza del potenziale offensivo. Il 4-3-3 è andato in «panchina» lasciando il posto al 4-4-2, un modulo che il tecnico sta utilizzando per dare maggiore copertura alla difesa e per provare a esaltare le qualità di Lorenzo Insigne, schierato in posizione centrale. A Belgrado, per esempio, contro la Stella Rossa, la squadra ha creato parecchie occasioni, ma non ha trovato la precisione degli attaccanti. Milik ha avuto due opportunità senza incidere, lo stesso Insigne ci ha provato dalla distanza centrando in pieno la traversa. Nell’insieme, i due non si sono ritrovati.
POSSIBILITÀ MERTENS Il rientro dal primo minuto dell’attaccante
● Nelle ultime tre partite, tra campionato e Champions League, il Napoli ha realizzato un solo gol, nella vittoria casalinga contro la Fiorentina ● Il 18 dicembre 2016 Mertens realizzò 4 gol in quel NapoliTorino finito 5-3: il belga firmò una tripletta in 22’, nella ripresa arrivò il quarto gol spettacolare
belga potrebbe essere una delle novità che Ancelotti presenterà contro i granata. Finora, Mertens è partito dalla panchina, l’allenatore gli ha preferito l’attaccante polacco. Ma, nell’ottica del turnover preannunciato, oggi dovrebbe toccare al capocannoniere della squadra degli ultimi due campionati. Mertens non dovrebbe essere l’unica novità, comunque. È probabile che Maksimovic rilevi Koulibaly in difesa, mentre Simone Verdi è in ballottaggio con Callejon. Mertens e Insigne dovrebbero garantire maggiore velocità alla manovra d’attacco, facilitati dalle rispettive qualità tecniche e di palleggio. Ipotesi, ovviamente, perché Ancelotti è abile nel mischiare le carte, difficilmente da indicazioni sulla formazione. Ma il susseguirsi degli impegni gli consiglierà di ricorrere a qualche sostituzione. Dopo Torino, il suo Napoli affronterà il Parma, al San Paolo, mercoledì. Sabato sfiderà la Juventus all’Allianz Stadium e mercoledì 3 ottobre ospiterà i vice campioni d’Europa del Liverpool per la seconda giornata di Champions. Un calendario impegnativo che potrebbe già dare qualche indicazione sulla consistenza della squadra e sugli obbiettivi da perseguire. La Juventus è partita di slancio, mentre in Champions il pareggio di Belgrado ha complicato un po’ i piani di Ancelotti che per questa partita aveva segnato in agenda i tre punti.
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