La Gazzetta dello Sport

Verona, esame ok: centrocamp­o in gol Il Crotone è steso

●Henderson e Colombatto a segno per il primato L’Hellas sa vincere anche senza Pazzini e Di Carmine UNA DOPPIA PROVA DI FORZA VERSO LA A

- Giuseppe Calvi INVIATO A CROTONE

Supera l’esame più difficile e, sfruttando il k.o. del Cittadella, balza al primo posto in beata solitudine. Il Verona manda al tappeto il Crotone, con i colpi di Henderson e Colombatto, centrocamp­isti con licenza di goleador, ed esibisce un’efficace organizzaz­ione tattica, rischiando solo nel finale di gara, dopo la spettacola­re rete di Firenze. Fabio Grosso esalta la prestazion­e della sua squadra, al terzo successo consecutiv­o (compreso quello a tavolino a Cosenza). «Primo tempo straordina­rio, siamo andati a cercare molto alti gli avversari, impedendo loro il fraseggio – dice il tecnico -. Tupta non ha segnato ma è stato funzionale, perfetto, al servizio del gruppo». «Compliment­i al Verona, ma abbiamo concesso troppe ripartenze - fa notare Giovanni Stroppa -. E ho visto i miei giocatori sin troppo pensierosi».

GOL E SPRECO Senza Di Carmine e Pazzini, Grosso preferisce Tupta a Cisse nel ruolo di terminale offensivo nel 4-3-3. Più dinamico e abile nel muoversi su tutto il fronte d’attacco, il ventenne slovacco è uno specchiett­o per le allodole per la difesa avversaria, che non ha un preciso punto di riferiment­o in marcatura. Non solo gli esterni, Matos e Laribi, ma soprattutt­o Henderson e Colombatto si lanciano negli spazi creati da Tupta. Il Verona è rapido nella costruzion­e del gioco, con passaggi brevi e improvvisi tagli. E al primo vero tentativo sfonda: al 14’, su errore di Marchizza, Matos serve Laribi, che conclude non bene ma la palla arriva a Henderson, bravo a infilare Festa (sostituto dell’infortunat­o Cordaz). Caracciolo e compagni continuano a pressare alto e concedono solo le ripartenze di Nalini, pericoloso con due conclusion­i, e Faraoni, l’unico a impegnare Silvestri. Laribi, Matos e, in particolar­e, Tupta (tre volte entra in area però grazia Festa) non chiudono il conto. Nella ripresa Stroppa si gioca la carta Stoian, senza ricavarne benefici. Per mezz’ora il Verona continua a dare saggio della sua forza: al 12’ raddoppia con Colombatto, altro incursore perfetto, liberato da una finta di Laribi dopo un’azione di Tupta, davvero devastante, con tiro respinto dal palo e successivo passaggio a Laribi. Solo nel finale il Crotone si illude con la splendida esecuzione di Firenze, in gol con destro a giro da fuori area che sorprende il portiere Silvestri.

In attesa di conoscere il format definitivo del campionato, ci pensa Dazn a cercare di riportare la B alle belle abitudini del passato proponendo­ci un canale simile alla vecchia Diretta Gol. Così, nel palleggio tra i vari stadi, si sono tornate a vivere le solite emozioni fatte di gol ma anche errori.

Venerdì il Benevento ha messo il carico, sabato Palermo e Verona hanno risposto. E’ questo il trio che si giocherà la A e davanti a tutti è salito l’Hellas, che se va a vincere sul campo di un’altra rivale diretta per la A senza i suoi due attaccanti-principe, vuol dire che è veramente la squadra da battere, con un impianto di gioco già efficace e una rosa ricca di alternativ­e. Invece il Palermo le sue stelle le aveva e le ringrazia: dopo l’inglorioso finale della scorsa stagione, Nestorovsk­i e Trajkovski sono tornati quelli che fanno la differenza.

Guardando in giro, sembra improbabil­e poter trovare alternativ­e per la A. Ma il bello della B è sorprender­e. Il brutto è ciò che accade fuori.

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LAPRESSE L’esultanza dei giocatori veronesi dopo il gol di Henderson
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7 HENDERSON CENTROCAMP­ISTA DEL VERONA

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