Palermo, soffia ancora il vento dell’Est
●Doppietta di Nestorovski che non segnava su azione dal 2 aprile, in gol pure Trajkovski: Perugia travolto
Il vento dell’Est è tornato a soffiare su Palermo. Un vento gelido per il Perugia, spazzato via dalla continua ascesa di Trajkovski e dal ritorno prepotente di Nestorovski che dopo essersi ripreso la maglia da titolare non si è fatto pregare per marcare il territorio con una doppietta. Vitamina essenziale per l’attaccante che non segnava su azione dallo scorso 2 aprile a Parma e per Tedino che con la chiusura del mercato sta rivedendo sbocciare il capitano dato in partenza. Ma è tutto il Palermo che è stato superiore, per trame di gioco, intensità e cinismo nel colpire sempre al momento giusto. Il Perugia è stato stroncato sul nascere. Perché la prima occasione dopo 3 minuti l’ha creata Dragomir. Da lì i rosanero hanno stretto nella morsa il Grifone con un dinamismo e un fraseggio tra le linee che ha mandato in tilt l’impianto difensivo di Nesta. Trajkovski si è ● messo al lavoro di ricamo e ha costruito l’uno-due di Bellusci e Nestorovski che ha sancito il crollo degli ospiti dopo 18 minuti. Il Palermo ha mantenuto il copione anche nella ripresa divertendo e divertendosi sotto gli occhi di Antonio Ponte, il finanziatore che sta dialogando con Zamparini per portare denaro fresco nel club e che presto potrebbe diventare il nuovo presidente.
DEVASTANTE Trajkovski ha il vento in poppa che sta trascinando la squadra. Si spiega così la seconda vittoria consecutiva in campionato, la prima in casa e il terzo gol di fila, stavolta semplice, su assist di Haas. Un inedito assoluto per il macedone che sembra avere cambiato pelle rispetto alle passate stagioni. Il Palermo ha dominato in mezzo e sugli esterni, grazie anche alla grande qualità dell’organico. Lo strappo con cui Falletti ha mandato a spasso tre difensori prima di essere abbattuto in area da Falasco per il rigore siglato da Nestorovski è stato da applausi.
SPARITO Il Perugia, per stessa ammissione di Nesta, dopo 12 minuti è sparito, anche se è riuscito a trovare il gol della bandiera con Dragomir e poteva ridurre le distanze con El Yamiq nel finale della partita se non fosse stato per la prontezza di Brignoli. Per il resto dà la sensazione di un cantiere ancora aperto e che ci sia molta strada da fare.