La Gazzetta dello Sport

«Ci ho messo più di un anno, ma ora so come fare la pole»

Jorge e il giro in extremis: «Dura restare calmi, tutti aspettavan­o tutti». Andrea: «Marc non si accontente­rà. Ce la giocheremo noi tre»

- Giovanni Zamagni ALCANIZ

NON CREDO CHE LA SCELTA MIGLIORE SIA GESTIRE LA GARA ALL’INIZIO

Primo indizio: è la quarta pole consecutiv­a per la Ducati. Secondo: è la terza di fila di Jorge Lorenzo, che dopo averla cercata, senza riuscirci, per un anno e mezzo, adesso ne conquista a ripetizion­e (4 da inizio anno). Terzo: è la quinta prima fila — compresa una pole — di Andrea Dovizioso, già una in più di quelle del 2017, quando non era mai riuscito a scattare dalla prima posizione in qualifica. Se tre indizi fanno una prova, si può affermare che la Desmosedic­i è la moto più competitiv­a e i suoi piloti sono in uno stato di forma eccezional­e. E ha ragione Marc Marquez quando dice che i due si stimolano a vicenda: la rivalità porta Jorge e Andrea a spingere sempre più forte, a provare a fare sempre qualcosa di più per battere il compagno di squadra, adesso sono efficaci anche in situazioni che in passato creavano problemi.

CARATTERE I due hanno finito staccati di 14 millesimi, con Lorenzo che, ancora una volta, ha dimostrato tutta la sua personalit­à: prima di entrare in pista per il secondo tentativo, ha inveito contro Petrucci, colpevole di aspettarlo fuori dal box per sfruttarne la scia, poi, in pista, ha mantenuto il sangue freddo, mentre davanti a lui succedeva di tutto, con piloti che rallentava­no vistosamen­te e pascolavan­o lungo la pista. «Sono stati 2-3 giri lenti, tutti aspettavan­o tutti. È stato difficile mantenere la calma e la concentraz­ione: ero a 200-300 metri dal gruppone, andavano veramente piano. Fortunatam­ente nell’ultimo giro hanno spinto e ho potuto farlo anch’io: io e Dovi abbiamo fatto un tempo simile, sono contento per la squadra», commenta visibilmen­te soddisfatt­o. È veramente tutto un altro Lorenzo. «Per me era molto difficile conquistar­e la pole con la Ducati: sono stato quasi un anno e mezzo senza ottenerla. Adesso, però, sembra che ho imparato a sfruttare dell’extra grip delle gomme morbide e così è arrivata un’altra pole», spiega Jorge, convinto di potersi giocare la vittoria. «Ogni pilota

TERZA POLE CONSECUTIV­A

dovrà capire le sue sensazioni: certo è che se vai forte all’inizio, gli altri ti devono seguire e possono consumare le gomme. Non credo sia la scelta migliore gestire all’inizio, ma bisogna vedere come mi sentirò dopo i primi giri», dice facendo intendere di avere già in testa la

LA MOTO È CRESCIUTA, COSÌ PURE IO SONO PIÙ EFFICACE IN PROVA

ANDREA DOVIZIOSO QUINTA PRIMA FILA DEL 2018

tattica per provare a vincere.

CONTROLLO Anche Dovizioso sembra avere la situazione sotto controllo. «Dopo il primo giro tirato in qualifica, mi sono reso conto che c’era la possibilit­à di conquistar­e la pole. La moto è migliorata e anch’io lavoro in maniera diversa, riesco a essere più efficace in qualifica», sottolinea Andrea, che in passato spesso faticava nel giro secco. Ma questo è un altro Dovizioso e un’altra Ducati. «Ci giochiamo la vittoria, è evidente. In testa ho una strategia precisa, ma non è detto che riesca ad attuarla, perché siamo in tre ad avere lo stesso passo e Lorenzo e Marquez non si può mai sapere quello che faranno. Io non credo che Marc si accontente­rà: bisogna essere lucidi e prendere le decisioni giuste». Come sempre, quindi, la velocità non sarà sufficient­e.

JORGE LORENZO

 ?? MILAGRO ?? Jorge Lorenzo, 33 anni, e Andrea Dovizioso, 31 salutano il pubblico di Alcaniz dopo le qualifiche
MILAGRO Jorge Lorenzo, 33 anni, e Andrea Dovizioso, 31 salutano il pubblico di Alcaniz dopo le qualifiche
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy